Dopo le Women’s ora tocca alla Primavera regalare lo scudetto a Firenze. Berna che fai? Dai primi colpi già esborsi importanti

Vitor Hugo, Milenkovic, ormai sono già viola. Gaspar e Diallo lo saranno a breve. Per un totale di oltre 20 milioni di euro di esborso. Ai quali andranno poi aggiunti i soldi del riscatto di Saponara, quelli del riscatto di Sanchez, Cristoforo e Maxi Olivera. Per una cifra che si aggira attorno ai 40 milioni. E col dubbio se riscattare o meno Sportiello che però rispetto agli altri ha un diritto rispetto all’obbligo. E poi c’è Karamoh per un altro paio di milioni.

Cifra importante già messa in conto dalla Fiorentina alla voce uscite. Inevitabile che qualcuno debba partire a suon di milioni per far quadrare il bilancio. Anche perché è vero che ci sono e ci saranno operazioni minori che andranno in scena nella rivoluzione estiva di questo calciomercato. Ma tra i Badelj, Ilicic, Tatarusanu, Milic e forse anche Tomovic non entrerebbe se non al massimo la metà della cifra sopracitata. E l’italianizzazione? Ancora non è partita. Certo ci sono già Sportiello, Astori, Chiesa, ed in teoria Bernardeschi. Ma di quell’idea di andare a puntare su giovani italiani più volte caldeggiata dalla dirigenza viola e dallo stesso Pioli in sede di presentazione, ancora neanche l’ombra. E se qualcosa verrà fatto in tal senso, lo si capirà solo e soltanto quando verrà sciolto il nodo dell’estate: Federico Bernardeschi. Se non partisse lui, infatti, non ci sarebbero i soldi per andare a puntare sui nomi nel mirino di Corvino: da Baselli a Benassi, passando per i pallini del dg salentino come D’Ambrosio, Santon e Destro. Già perché l’altro nome in uscita è quello di Kalinic. Da loro due entrerebbero una valanga di milioni con i quali poter rientrare delle prime operazioni messe a segno dalla Fiorentina ed andare a puntare su altri prospetti italiani. Ma solo se queste due operazioni andranno a segno. Intanto ecco giovani interessanti e dai quali ricreare una rosa di calciatori appetibili anche in fase di rivendita futura. 

Per fortuna che c’è la Primavera. Il bacino al quale attingere è vasto. Ed oggi contro l’Inter la squadra di Guidi ha la possibilità di scrivere la storia tornando a vincere uno scudetto che manca dal 1983. E di bissare quello delle Women’s che porterebbe ancora un titolo alle altre branchie della Fiorentina. Mosti, Baroni, Gori, Sottil, Cerofolini. E poi i rientranti Venuti e i giovani del Bari Castrovilli e Scalera. Ad italiani, in prospettiva, la Fiorentina è messa bene, dunque. Intanto Bernardeschi continua ad indugiare nel rispondere si o no alla proposta di rinnovo della Fiorentina. E questo, forse, è già un modo di rispondere. Pioli, Corvino, ed Antognoni continuano ad inasprire i toni sul dieci viola. Il tempo dell’attesa sta per scadere. Dentro o fuori. La Fiorentina non vuol più aspettare.