Il centrocampista francese della Juventus era risultato positivo al Dhea
Dopo la richiesta di 4 anni di squalifica da parte della Procura antidoping per Paul Pogba, risultato positivo al doping lo scorso settembre, ora è stata resa nota la data del processo sportivo che si terrà il prossimo 18 gennaio. La difesa punterà sulla non volontarietà del giocatore nell’assunzione della sostanza incriminata, con l’obiettivo di ridurre in modo sensibile la pena.
LA DIFESA. La difesa cercherà di dimostrare la buona fede del giocatore, linea che continuerà a seguire dopo la decisione di non patteggiare, almeno per il momento. In questo modo si punta a una consistente riduzione della squalifica, fino ad arrivare a dimezzare il periodo di stop. A parte la mancanza di volontarietà nell’assunzione della sostanza proibita, la difesa punterà anche sulla sostanza trovata nelle controanalisi che non era il testosterone – come emerso dopo il primo controllo – bensì il Dhea. Intanto la Juventus attende il verdetto ma, in caso di condanna, il club bianconero è pronto a chiudere il rapporto con il centrocampista francese.
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Redazione LaViola.it