Don Massimiliano Gabbricci, cappellano della Nazionale e della Fiorentina, è intervenuto a Radio Toscana per ricordare Davide Astori: “Il nodo è ancora alla gola, faccio fatica anche io a trovare le parole. Non è facile neanche per un uomo di fede come me. Sto vivendo un momento difficile. Piango un amico caro, una persona a cui ho voluto molto bene, non era solo un rapporto tra un cappellano e il capitano della Fiorentina e giocatore della Nazionale. Un rapporto cresciuto negli anni, lo conoscevo ormai da 4 anni. Ringrazio Dio per aver conosciuto una persona così straordinaria, rara nel mondo del calcio e nella società di oggi.
Una persona sensibile, disponibile, di grande umanità, con una forte ricchezza interiore. Era venuto a trovare i ragazzi della San Michele ai primi di dicembre, aveva detto loro questo: di essere consapevole della sua fortuna, di voler raccontare ai ragazzi i valori dello sport vero e della persona. Dobbiamo essere attaccati alla vita, gustare le cose piccole dell’esistenza. Astori sarebbe stato contento nel ricordare questo. Davide ci ha insegnato tanto. I funerali? Tutta Firenze vorrà essere lì, e penso che sarà così. Davide dal Paradiso ci sorriderà, spero che questo momento di tristezza si trasformi in un forte momento di abbraccio per tutta la città”.
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Redazione LaViola.it