Rassegna Stampa

Dominio viola nel primo tempo. Poi una metamorfosi di kafkiana memoria

Published on

Una Fiorentina quasi inarrestabile nel primo tempo vs una squadra completamente allo sbando nella ripresa. Viola a due facce

Vincenzo Italiano sa che la sua squadra non è in forma. E così ha operato un discreto turnover facendo debuttare Christensen in porta, cambiando la parte sinistra della difesa (Parisi e Quarta), una pedina in mezzo (Duncan) e due attaccanti (Sottil e Beltran). Sembrava averci azzeccato. Perché la Fiorentina, come a Genova, è andata subito in buca con la zuccata vincente su corner di Duncan del solito Nico. E perché il gioco fluiva morbido, anzi era più veloce del solito. Scrive La Gazzetta dello Sport.

Dodo e Gonzalez sulla destra erano un pericolo costante. Ma l’uomo al microscopio era Beltran: da quel che si è visto, promosso. Piede raffinato e rompiscatole in fase di non possesso. Belli due scambi con Nico ma soprattutto l’imbucata per Arthur il cui cross portava al raddoppio con il tuffo di testa di un Duncan uomo ovunque. Il Lecce non riusciva a ripartire con efficacia, il solo Almqvist dava l’impressione di poter essere pericoloso, e il solo Rafia era lucido in mezzo.

Troppo poco: se non alzi il ritmo e attacchi i portatori di palla, resti preda della ragnatela viola. Che ha preso anche un palo con Duncan e ha sfiorato il terzo gol al tramonto del primo round con incursione di Dodo che triangolava con Sottil. Ma l’esterno dilapidava il tocco di ritorno a lato.

Ribaltone

E nel secondo round, ecco la metamorfosi, che nemmeno Kafka. Viola spenti e deconcentrati da subito. E Lecce rianimato da D’Aversa. Il tecnico dei pugliesi ha speso baby Dorgu per un Gallo sofferente in fascia e Kaba per Gonzalez. Più muscoli in mezzo, cambio di sistema e Rafia più avanti per arginare Arthur. Mosse con cui è girata la partita. Rafia ha rubato palla ad Arthur ormai stanco e, in collaborazione con lo scatenato Banda, ha confezionato il 2-1.

La Fiorentina non ha avuto alcuna reazione, così D’Aversa ha inserito il centravanti Krstovic facendo arretrare Strefezza per avere più variabili in attacco. E proprio il debuttante ha firmato il pareggio su preciso cross di Dorgu. Due tiri in porta, due gol: rimonta chirurgica. A quel punto la Fiorentina ha cercato di riprendersi la partita. Italiano ha cambiato 5 uomini, dalla cintola in su, ma l’unica vera occasione l’ha avuta Kouame di testa (fuori) al tramonto. La stanchezza va di pari passo con la poca lucidità. E c’è già il Rapid alle porte. Vera Fiorentina cercasi.

58 Comments

Popular Posts

Exit mobile version