Il terzino della Fiorentina è in anticipo sulla tabella di marcia e freme per il ritorno in campo
Come scrive il Corriere dello Sport, c’è un sorriso che appare grande così insieme agli occhi spalancati di gioia e non da oggi in tutti i video made in Fiorentina in arrivo dal Viola Park: quello di Dodo. Sorridente e gioioso di suo per naturale predisposizione d’animo, il brasiliano, qualità ideali per affrontare tutto quello che viene di bello e di meno bello con lo spirito giusto: e se è stato così il 27 settembre appena uscito dalla sala operatoria, dove il chirurgo gli aveva ricostruito il legamento crociato anteriore del ginocchio destro andato in frantumi tre giorni prima in una normalissima azione di gioco nelle fasi iniziali di Udinese-Fiorentina, figurarsi in questi giorni che al Viola Park intravede come si dice la fine del tunnel in fondo al quale c’è il ritorno in campo.
Quando? Non si sa ancora, ma presto. Servirà prudenza, anche perché i tempi stimati per il rientro di solito sono nell’ordine dei sei mesi e, invece, ancora non siamo nemmeno a cinque. Prudenza a parte, Italiano e la Fiorentina lo aspettano a braccia aperte, anche se poi una volta ritrovato in campo ci vorrà altrettanta naturale pazienza per aspettarlo ad un rendimento consono. Ma Dodo è portatore sano di entusiasmo e di allegria, e di qualità calcistica che poi quella interessa soprattutto. La Fiorentina ha bisogno di tutto un po’ in questo momento ormai lungo di difficoltà.
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Redazione LaViola.it