Rassegna Stampa
Dodo e Parisi , i ‘quinti’ giusti per far volare la Fiorentina
Nel 3-5-2 di Palladino si esalta il lavoro dei “quinti”. Ma il ko di Gosens obbligherà i compagni agli straordinari
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, se la Fiorentina di Raffaele Palladino è riemersa, un applauso va fatto anche a chi in ogni partita macina chilometri sulle catene di destra e di sinistra, mettendo palloni su palloni per le punte, creando sovrapposizioni e superiorità. Il 3-5-2 riproposto da Palladino ha esaltato le qualità del brasiliano Dodò, il giocatore più utilizzato dal tecnico napoletano con 2669 minuti e 30 gettoni in campionato. Una freccia che non smette mai di correre, proporre e proporsi, ma pure del tedesco Robin Gosens, rinato a Firenze, dopo l’esperienza in patria con l’Union Berlino che a giugno dovrà discutere col club di Rocco Commisso del futuro dell’esterno. Sono i quinti le certezze in più, le ali per volare. Uno, Dodo, mette tanta allegria e tiene vivo lo spogliatoio, l’altro Gosens, è laureato in psicologia e ogni volta che prende la parola lascia un segno importante. Non nega di farlo spesso anche con i compagni che lo ascoltano e lo riconoscono come leader per la personalità che ha.
Adesso, con l’infortunio di Gosens, Palladino chiede gli straordinari a Fabiano Parisi, il
piccolo grande uomo che l’allenatore non ha mai voluto cedere, neppure quando in piena bufera Biraghi, il procuratore Giuffredi disse che avrebbe portato pure lui lontano da Firenze. E ora deve chiedergli qualcosa in più. Perché il ventiquattrenne avellinese, acquistato nel 2023 dall’Empoli, è l’unica alternativa in corsia. Mentre Dodò, dopo la partenza di Kayode per il Brentford, non ha una reale alternativa. Quella del brasiliano è una stagione di alto livello e stupisce non averlo visto nelle ultime convocazioni della sua nazionale che sembrava impossibile. Lui pensa solo alla Fiorentina che cerca l’Europa su due fronti. Il resto si vedrà a giugno quando le richieste non mancheranno.