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Do Prado a VI.IT: “Che ricordi la Champions conquistata al Bentegodi. Dispiace non aver esordito”
Le dichiarazioni del doppio ex della partita di domani al Manuzzi di Cesena
Domani la Fiorentina di Iachini farà visita allo Spezia. Sarà il settimo match tra i viola e la compagine ligure, il primo in Serie A. Tra i doppi ex di questa sfida c’è Guilherme Raymundo do Prado, centrocampista che nella sua esperienza a Firenze non è riuscito a debuttare a causa di problemi fisici, mentre con gli Aquilotti si è reso protagonista di una salvezza in Serie B. A distanza di quasi 13 anni, LaViola.it ha contattato in esclusiva il brasiliano che ha smesso di giocare lo scorso anno dopo alcune esperienze tra Inghilterra, Stati Uniti e in patria:
Che ricordi ha in maglia viola?
“Firenze mi ha accolto molto bene. Segnai alla Fiorentina con la maglia del Perugia nello spareggio per la promozione e dopo venni acquistato nonostante fossi infortunato: questo mi ha fatto molto piacere. Non ho avuto molte opportunità per via di un altro brutto infortunio. Io alla fine di quella stagione pensavo di tornare in Brasile e invece dopo due mesi mi chiamò la Fiorentina. A distanza di anni sono orgoglioso di essere stato un giocatore della Fiorentina, ma c’è tanto rammarico per non aver giocato”.
Cosa ricorda di quello spogliatoio?
“È stato pazzesco condividerlo con campioni come Toni, Mutu, Fiore, Jorgensen e Liverani: ho imparato tanto, anche se ho passato più tempo col fisioterapista. Poi c’era Prandelli, un grande allenatore per un ragazzo giovane come me. Ricordo bene la qualificazione in Champions League a Verona nel 2006, alla fine dei due anni trascorsi a Firenze: per un giovane brasiliano rappresentava la svolta”.
Come vede la Fiorentina attuale?
“Stanno facendo grandi cose. Hanno preso Ribery e altri grandi giocatori. Le ultime stagioni sono state difficili perché ci sono stati tanti cambiamenti, ma credo che stia tornando ad alti livelli. Poi Firenze è Firenze e la maglia viola ha un peso: rimarrà sempre grande”.
Tra i giocatori acquistati lo scorso anno c’è anche Pedro, che adesso sta facendo molto bene al Flamengo: dal Brasile come lo vede?
“Dal mio punto di vista Pedro è un grande giocatore. Alla Fiorentina se non sei pronto poi fai fatica. In Brasile gioca in un grande club come il Flamengo e sta crescendo molto. Secondo me adesso la Fiorentina farebbe bene a riprenderlo, l’ho visto cresciuto perché fa dei movimenti che ha imparato in Italia. È pronto per tornare in Europa”.
Domani c’è Spezia-Fiorentina, che ricordi ha della sua esperienza ligure?
“Sono molto felice di vedere lo Spezia in Serie A. Quando sono andato lì non ero nemmeno al 50% e loro mi hanno rimesso in piedi. Ricordo bene il ‘muro bianco’ dei tifosi e spero che loro si ricordino il mio gol salvezza contro il Verona (sorride, ndr). Spero che riescano a salvarsi dopo tanti anni tra Serie B e Serie C. Non posso fare un pronostico per la partita di domani ma spero solo che vinca il migliore”.
Lo scorso anno ha smesso di giocare, adesso di cosa si occupa e quali sono i suoi progetti futuri?
“Adesso mi trovo a Campinas, il paese vicino a San Paolo dove sono cresciuto. Dopo questa pandemia spero di tornare presto in Italia, come faccio ogni anno e magari anche a Firenze per vedere qualche partita. Lavoro con Aljariri Group di Dubai e ci occupiamo di diversi progetti. Stiamo entrando ora nel mondo del calcio e stiamo costruendo un centro di allenamento in Brasile per dare un’opportunità in più ai ragazzi e toglierli dalla strada. Magari più avanti lavoreremo anche in Italia”.