La miglior partenza con Italiano in panchina, e se batte l’Empoli entra nella storia viola. La crescita è evidente
Basta chiedere. A chiunque. «Vincenzo Italiano? Un allenatore top». Il tecnico della Fiorentina ha messo d’accordo tutti nell’ambiente del pallone, tranne forse quei tifosi esigenti che lui si trova dietro la panchina al Franchi e con cui mette in atto gustosi dibattiti (per la platea). Battute a parte, anche loro avranno capito che è una gran fortuna averlo come condottiero viola. Italiano cresce e con lui la squadra, come gioco ma soprattutto come risultati. Forse Giuseppe Rossi, attaccante di una bella Fiorentina targata Montella, esagera quando dice che «grazie a Italiano, la Fiorentina da tre anni gioca il calcio più bello della Serie A». Ma è indubbio che la Viola diverte, con il baricentro altissimo, il dogma del fare la partita e attaccare sempre. Filosofia che comporta parecchi rischi ma alla fine paga, se smussi certi difetti che si possono riassumere in equilibrio. Italiano atto terzo sembra averlo raggiunto, grazie anche a una campagna acquisti che lui stesso ha pilotato, e alla contemporanea crescita di alcuni senatori, come Gonzalez e Bonaventura. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
PARTENZA SPRINT. Alla sua prima panchina viola, campionato 2021-2022, Italiano era partito bene. Dopo otto giornate aveva 12 punti ed era ottavo in classifica, dietro le sette sorelle (se includiamo l’Atalanta). Un certo Vlahovic gli risolveva il problema dell’attacco: 5 reti nelle prime 8. Nonostante la perdita del serbo, che a fine gennaio che fu venduto alla Juve, alla fine arrivò settimo e conquistò un posto in Europa che alla Viola mancava da cinque stagioni. L’anno scorso, anche a causa degli impegni in Conference (per Italiano era il debutto in Europa), l’inizio è stato meno scoppiettante: solo 9 punti nelle prime otto gare. Ma poi, è storia recente, la squadra si è ripresa alla grande: finale di coppa Italia, finale di Conference, purtroppo entrambe perse anche per sfortuna, e un ottavo posto che ha ridato l’Europa alla Viola. E adesso… adesso una partenza sprint che fa sognare. Diciassette punti nel cassetto, con la possibilità, se batte l’Empoli, di arrivare a 20 e diventare la miglior Viola degli ultimi 30 anni dopo nove giornate. Un record che farebbe piacere ma a Italiano fa ancora più piacere vedere la sua creatura essersi avvicinata alla grandi.
Di
Redazione LaViola.it