Prandelli ha cambiato modulo, ma con un lungo lavoro dovrà entrare nella testa dei suoi ragazzi. Ribery in una delle peggiori serate della carriera
Il disastro della Fiorentina, il trionfo del Benevento. È quanto si mischia nella tarda e ventosa mattinata di Firenze, con la prima partita del Prandelli-bis e la seconda partita dell’Inzaghi senza subire gol. Il Benevento ha sorpassato la Fiorentina e l’ha spinta in una crisi che, più del risultato, più della classifica, è mostrata dal gioco e dalla condizione mentale dei suoi giocatori. Il gioco non s’è visto, la condizione dei giocatori è terrificante. Sarà duro il lavoro dell’ex ct, più di quanto forse lui stesso poteva immaginare. Ha allenato mezza squadra nelle due settimane precedenti, i nazionali sono arrivati solo giovedì scorso, è una possibile spiegazione dell’orrenda partita dei viola, ma non può essere in alcun modo esaustiva. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
IL CAMBIAMENTO. Prandelli ha cambiato sistema rispetto a Iachini, ha messo la difesa a quattro con Milenkovic terzino destro e Igor centrale di sinistra, così da coprire le spalle a Biraghi che avrebbe potuto attaccare liberamente. Ha cercato di dare più forza all’attacco con Kouame sulla fascia destra, ma queste buone intenzioni si sono scontrate con la sconcertante applicazione dei giocatori. Uno su tutti, Kouame: nemmeno in allenamento si può accettare quel modo blando e passivo di stare in campo. Il nuovo allenatore dovrà entrare nella testa di una squadra che oggi non ha testa.
UN SOLO TIRO. L’esatto contrario del Benevento, che arrivava a Firenze col triste primato della peggior difesa del campionato e che ha subìto un solo tiro nella sua porta. Delle quattro punte schierate da Prandelli nei 90’, soltanto Vlahovic, in una sola occasione, ha inquadrato la porta. Zero tiri da parte di Ribery, Cutrone e Kouame. Se nel primo tempo la Fiorentina non si era mai vista, nella ripresa è stata demolita dalle ripartenze del Benevento. Prandelli aveva perso Ribery (in una delle peggiori giornate della sua carriera) poco prima dell’intervallo e per sostituirlo aveva scelto Saponara, escluso da Iachini in questi primi mesi. Puntava sul suo riscatto. Speranza mal riposta.
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Redazione LaViola.it