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Diritti Tv: Mediapro si o no? Lega sempre divisa

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Come riporta Tuttosport, fidarsi o no di altri 186 milioni in arrivo da Mediapro? E’ questo il dilemma che i club di Serie A affronteranno martedì nell’assemblea decisiva per capire come proseguirà la vendita dei diritti tv 2018-21. La commissione diritti tv, che si è riunita ieri in Via Rosellini, è servita a chiarire un punto: l’azienda di Barcellona, al momento intermediario indipendente in virtù dell’offerta da 1.05 miliardi presentata a inizio febbraio, martedì non depositerà la fideiussione prevista dal bando. La strada proposta dagli spagnoli è diversa: versare altri 186 milioni in modo da portare il totale dell’acconto già versato a quota 250.

E fornire la restante garanzia finanziaria entro fine mese tramite il patrimonio netto della controllante cinese Orient Hontai: un’assicurazione non ancora disponibile perché occorre completare gli ultimi adempimenti dell’acquisizione societaria. I club meno convinti metteranno in luce il fatto che Mediapro non ha rispettato il termine del 22 maggio per la presentazione della fideiussione. E quindi il contratto dovrebbe considerarsi risolto per inadempienza. Gli altri sottolineeranno che aver versato 250 milioni su 1.05 miliardi certifica la volontà di impegnarsi. Di sicuro il 22 maggio dovrà essere presa una decisione netta perché non è più possibile temporeggiare: ancora fiducia all’intermediario indipendente o canale della Lega per la gioia di Mediapro, oppure trattative private che rimetterebbero in gioco alla pari tutti gli operatori, in particolare Sky disposta a pagare 750 milioni per il campionato via satellite.

Il problema è rappresentato dai 400 milioni che mancano alla somma di 1.05 miliardi che aveva ingolosito i presidenti, molti dei quali non vogliono rinunciare a un euro. Le intenzione di Perform per ora sono rimaste sotto traccia. Non è escluso che Mediapro possa rientrare in gioco come acquirente del pacchetto internet per giocarsi le chance di canale nel 2021. Non a caso gli spagnoli mostrano notevole interesse verso gli OTT: ieri hanno annunciato un accordo con Google per trasmettere in diretta 110 partite del campionato brasiliano su Youtube in 26 Paesi tra Europa, Asia e Oceania.

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