Novità sul Pacchetto 2 dei diritti tv del prossimo triennio di Serie A. I club unanimi sugli stipendi. Qualcuno vorrebbe anche far rinunciare a due mensilità
È stata un’assemblea lunghissima, ma che ha chiuso i lavori con due novità. La Serie A ha scelto di assegnare a Sky i diritti tv del pacchetto 2 (tre gare in co-esclusiva con Dazn che le ha tutte e 10), e ancora prima aveva deciso di far fronte comune per avanzare alla Figc la proposta di slittamento dei pagamenti di quattro mensilità di stipendio dei giocatori. Una proposta, quest’ultima, votata all’unanimità e sottoposta lunedì all’attenzione del Consiglio Federale. Una mozione che è una base di partenza: la volontà finale sarebbe, in alcuni casi, quella di arrivare al taglio di un paio di mesi di ingaggio. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
STIPENDI. Una petizione che alla fine ha trovato l’accordo della totalità dei club: il Covid ha aggravato la situazione finanziaria generale, i bilanci già in difficoltà rischiano una crisi da cui sarebbe difficilissimo riemergere. Sugli stipendi c’è massima urgenza, anche perché le mensilità in questione riguardano marzo, aprile, maggio e giugno di quest’anno. In prima istanza i club vorrebbero che la Federazione posticipasse le verifiche sui versamenti secondo queste modalità: i controlli sul pagamento di marzo rimandati dal 30 maggio al 24 giugno; per aprile passare dal 28 giugno al 31 luglio; per i mesi di maggio e giugno rimandare gli accertamenti dal 28 giugno al 31 dicembre. Una petizione suggerita dall’Inter, a cui hanno subito aderito alcuni club e poi sposata all’unanimità. I club potrebbero ottenere lo slittamento, difficilmente la possibilità di non corrispondere quanto dovuto. Occorrerebbe coinvolgere il sindacato calciatori o avviare trattative singole in tempi rapidi: la controparte (i giocatori) difficilmente accetterebbe.
PACCHETTO 2. Per i diritti tv, sul tavolo l’offerta di Sky per le tre gare in co-esclusiva (con Dazn, che ha le altre 7 in esclusiva assoluta), con un’offerta media di 87,5 milioni all’anno per il triennio: nel confronto del pomeriggio era stato chiesto a Sky di ritirare le cause pendenti in tribunale verso la Lega, e Sky lo ha fatto, rinunciando al ricorso cautelare. Con 16 voti favorevoli l’offerta è stata accettata. In due hanno preferito astenersi (Lazio e Napoli), mentre Parma e Crotone non votavano essendo matematicamente retrocesse.
“Sky ha acquisito per il triennio 2021/2024 i diritti in co-esclusiva di 114 partite all’anno di Serie A, tre per ogni giornata. Dalla prossima stagione trasmetteremo quindi l’anticipo del sabato alle 20.45, la partita della domenica alle 12.30 e quella del lunedì alle 20.45″, dice Sky in una nota.

Di
Redazione LaViola.it