Zero gol subiti in tre test (al netto del valore degli avversari), l’anno scorso la Fiorentina ne incassò 4. Primi segnali incoraggianti
Zero gol in 270’. Certo, test come quelli contro Primavera, Grosseto (squadra di D) e Carrarese (bassa B) sono attendibili fino a un certo punto, specie a questo punto della preparazione, eppure è un dato di fatto che la Fiorentina fino a questo momento si sia comportata bene soprattutto in difesa. Così scrive La Nazione.
DA 4 A 0. Giusto per fare un esempio, un anno fa contro l’Under-20, la formazione maremmana e la Reggiana le reti al passivo erano state ben quattro. Segno evidente che la mano di Pioli si sta vedendo e che il materiale a disposizione del tecnico (in attesa di Viti, che rientrerà in gruppo la settimana prossima) si è rivelato affidabile. A stupire, tra gli altri, è stato soprattutto Pablo Marí: quello che un tempo era stato «bollato» come uno dei fedelissimo di Palladino, si è caricato la retroguardia sulle spalle e ad oggi per il nuovo allenatore è uno dei punti di riferimento della Viola che sta nascendo.
CAP E GIOVANI. Sugli scudi assieme a Ranieri (sta già mettendo in campo una grinta invidiabile, figlia anche della conferma nel ruolo di capitano) anche due baby, il 2006 Kouadio (già apprezzato nel ritiro di un anno fa) e il neo arrivato Kospo, che è destinato – pur essendo di un anno più giovane – a restare aggregato alla prima squadra, magari con la possibilità di giocare in Primavera la Youth League, vinta da protagonista la scorsa stagione col Barcellona.
Di
Redazione LaViola.it