Rassegna Stampa
Difesa a tre e due punte: così Italiano cambia la Fiorentina
Possibile variante tattica per la gara contro la Lazio. Italiano cerca una strada per uscire dal periodo complicato di gioco e di punti
Italiano studia soluzioni per cambiare volto a una Fiorentina triste e infruttuosa che nelle ultime uscite non ha portato a casa né gioco né punti. Il tecnico viola potrebbe richiamare subito la difesa a tre, introdotta (con successo) da Italiano una volta sola dall’inizio, esattamente nel quarto di finale di Coppa Italia contro il Bologna, culmine di tentativi fatti in precedenza a partita in corso. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Significa far giocare insieme Quarta, Milenkovic e Ranieri e lasciarsi il giovanissimo Comuzzo (2005) e basta di scorta, ma è quello che la Fiorentina ha scelto con la cessione di Mina al Cagliari. Siccome continua imperterrita la serie di gol incassati su contropiede altrui a retroguardia scoperta, un difensore in più potrebbe contribuire ad ovviare alla mancanza non di poco conto.
La formula dei quattro a centrocampo privilegia i laterali di corsa, con riferimento specifico a Kayode e Parisi, e dà spazio a due mediani così da garantire la gestione “comoda” di Arthur (e Maxime Lopez). Italiano si avvarrà del playmaker solo se al 100 per cento.
L’attacco sarà sempre nel segno dei “soliti” tre, con la differenza che Gonzalez diventerebbe punta a tutti gli effetti vicino a Belotti. Intanto per non vedere il “Gallo” solo e spaesato visto a Bologna ed Empoli e poi, soprattutto, per far diventare l’area di rigore la sua casa. Perché la Fiorentina ora ha bisogno di Nico. Di Nico che segna e decide.
