
Fase difensiva in miglioramento per la Fiorentina. Solo 2 squadre in A hanno subito meno tiri di media dei viola, nonostante i tanti avvicendamenti, portieri compresi
La Fiorentina di Vincenzo Italiano continua a scalare le classifiche di apprezzamento. Dopo i complimenti ricevuti all’Olimpico con la Roma, da Mourinho su tutti, dove tuttavia la squadra viola era uscita sconfitta, sono arrivati applausi anche con Toro e Atalanta, ai quali si sono uniti sei preziosissimi e meritati punti. Convince per gioco, idee e mentalità la Fiorentina, che si appresta ad affrontare il Genoa con ulteriore e ritrovato ottimismo.
DAVANTI E DIETRO. Se Vlahovic è ormai sempre più certezza, anche i meccanismi offensivi continuano ad evidenziare progressi, al pari di quelli difensivi. Nonostante si siano avvicendati fin qui 8 elementi tra terzini, centrali e portieri, infatti, pur avendo affrontato in trasferta Atalanta e Roma, solo due squadre hanno subito meno tiri della Fiorentina dopo tre turni di campionato in Serie A.
(di cui 13 concessi all’Atalanta, 5 al Torino e 11 alla Roma).
MECCANISMI. L’anno scorso la Fiorentina chiuse con 12 conclusioni concesse di media a partita, ben 3 in più a gara, nonostante un assetto tattico molto più difensivista di quello attuale. Il tutto, come detto, con già 8 elementi che si sono intercambiati nel pacchetto difensivo. Fin qui hanno giocato sempre titolari Venuti, Milenkovic e Biraghi, con Igor schierato due volte titolare, Quarta una, Terracciano due, Dragowski 1 e Odriozola inserito al posto di Venuti a Bergamo. A differenza del passato campionato un’altra cosa sembra evidente: chiunque giochi ha ben chiaro cosa deve fare, anche in fase difensiva. Spesso, invece, nel recente passato si assisteva a prove disastrose di chi veniva impiegato dietro, soprattutto con ingressi a gara in corso o dopo settimane di assenza dall’undici titolare. Molto, inoltre, sta dipendendo anche dal modo in cui la Fiorentina affronta le gare con Italiano, cioè in maniera propositiva piuttosto che attendista come faceva nel recente passato. Il pressing alto e insistito, sia con gli attaccanti che con i centrocampisti, sta dando i frutti sperati, ovvero esporre a meno pericoli la difesa.
Contrasti 2020-21 VS Contrasti 2021-22:

2021-22

2020-21
L’aggressività ad alta intensità nella metà campo avversaria non solo sta dando benefici alla retroguardia viola, ma anche all’attacco, col recupero della palla in zone intermedie del campo volte alla ricerca immediata della finalizzazione (il gol di Vlahovic sul recupero di Duncan contro il Torino ne è la perfetta esemplificazione).
“Difendere bene, attaccare benissimo” è il mantra di Italiano, esposto dal primo giorno di lavoro alla Fiorentina. Fin qui, per quanto possa apparire prematuro essendo stati messi a referto solo tre turni di campionato, è innegabile che si stia vedendo tutt’altra Fiorentina, sia per gioco che per identità, a maggior ragione se si considera che quasi tutti i calciatori impiegati c’erano anche l’anno scorso. E col lavoro le cose potrebbero ancora migliorare.

Di
Gianluca Bigiotti