Altro doppio allenamento in Val di Fassa: Dragowski torna in gruppo, pesante infortunio per Cerofolini. E il tecnico lavora ancora sulla fase offensiva
“Difendere bene e attaccare benissimo”. Uno slogan che Vincenzo Italiano sta portando sul campo a Moena. Se anche stamani il tecnico viola ha lavorato sulla difesa a 4, per quanto riguarda sia il posizionamento in area di rigore sia i movimenti di uscita veloce quando il pericolo si allontana, è proprio sulla fase offensiva che l’ex Spezia concentra gran parte delle proprie attenzioni. Transizioni in mezzo al campo, giro palla veloce, passaggi forti, cambi di campo, ‘dentro-fuori’ a seconda del posizionamento degli avversari, inserimenti di terzini, mezzali e ali. Italiano non molla e continua a spronare i suoi.
SEGNALI DAL CAMPO. Lo ha fatto anche stasera, al termine di una partitella che evidentemente non ha convinto a pieno il tecnico. Italiano pretende tanto dai suoi giocatori e cerca di trasmettere nel più breve tempo possibile le sue idee. Sul campo si è visto un Callejon di qualità negli inserimenti e nei cross, un Vlahovic determinato e trascinatore (anche se stamani ha perso la sfida sui tiri in porta), mezzali come Maleh, Benassi e Bonaventura sempre più nel vivo. E poi Saponara. Uno dei leader di questo gruppo a Moena.
‘NUOVO ACQUISTO’? “Il mister mi ha chiesto di trascinare i più giovani e di aiutarli nell’apprendimento delle sue idee”, ha detto l’ex trequartista, trasformato in esterno proprio da Italiano. “I giocatori possono rendere al meglio in base al contesto in cui si trovano: Italiano sa come farmi rendere al meglio io sono qui per dare una mano a lui, mi metto a disposizione sua e della Fiorentina. Sarei contento di poter restare qui, se fossi ritenuto idoneo. Credo di poter dare una mano quest’anno: credo che ci siano buone possibilità di rimanere ma vedremo che cosa succederà con il mercato“. Che possa essere un ‘nuovo acquisto’? Chissà, intanto il campo racconta di un giocatore rigenerato, proprio grazie al nuovo ruolo e ad una maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Qualità e carisma in un gruppo giovane.
PORTIERI E MONTIEL. Per il resto il settimo giorno di Moena ha raccontato il ritorno in gruppo di Dragowski, così come quello sul campo, seppur ancora a parte, di Montiel. Mentre purtroppo Cerofolini ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore. Un altro sfortunato infortunio per il portiere classe ’99.

Di
Marco Pecorini