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Diario da Moena, giorno 3: l’ambizione di Maleh, tre nuovi arrivi e gli inserimenti offensivi

Barone e Maleh

Altra giornata agli ordini di Italiano, tra dettami tattici e qualche volto nuovo. Domani la prima amichevole

Ancora un doppio allenamento oggi per la Fiorentina a Moena. Con Italiano che continua a spronare i suoi con indicazioni continue. Dalle prove di costruzione dal basso agli esercizi sugli inserimenti, che coinvolgono terzini, mezzali e ali. Si sa, il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3, da un calcio difensivista ad uno che mira a “difendere bene e attaccare benissimo”, non è così immediato. “Siamo solo all’inizio, siamo insieme da 7 giorni, non da 70 anni”, ha detto ai suoi oggi il tecnico. Insomma, tanto lavoro da fare ma il percorso è solo all’inizio.

DIFESA. In difesa qualche novità, anche per le diverse defezioni qua a Moena. Ad esempio, Ranieri viene impiegato spesso da centrale di sinistra del reparto a quattro (lui in carriera ha spesso fatto la difesa a tre o il terzino sinistro), così come Venuti è stato inserito negli ultimi allenamenti da centrale di destra. Per il resto, da Igor a Milenkovic, da Biraghi a Lirola, stanno cercando di perfezionare i posizionamenti rispetto ai moduli degli anni scorsi. Specie ai terzini, Italiano chiede di accompagnare spesso l’azione. Oggi tante esercitazioni hanno riguardato proprio le incursioni degli esterni, spesso finalizzate anche all’ingresso in area avversaria.

L’AMBIZIONE DI MALEH. A centrocampo Italiano chiede tanta intensità, pressing, ma anche giro palla veloce (Bonaventura va spesso a colloquio con il tecnico). E inserimenti nel ‘triangolo’ con terzini e ali. Proprio un centrocampista, Maleh, è stato il protagonista di giornata con la presentazione ufficiale. Obiettivo? Convincere Italiano a puntare su di lui. E la mezzala ex Venezia si sta facendo notare in questo inizio di ritiro, con tante percussioni interessanti e un mancino niente male. Classe ’98 con chiare prospettive: può fare il percorso che ha fatto Castrovilli due anni fa? Si vedrà, le premesse non sono male.

TRIDENTE. Davanti continuano le prove di tridente. Callejon-Vlahovic-Sottil, Italiano li inserisce negli schemi a ripetizione. Dall’altra parte Kokorin fa spesso la punta centrale, Saponara l’esterno sinistro e Munteanu e Agostinelli si alternano a destra. In attesa di Gonzalez, si riparte dallo spagnolo, dal serbo e dall’Under 21 azzurro. Dusan ha ‘fame’, si vede. Si arrabbia con sé stesso e i compagni quando ci sono errori, cerca con determinazione la rete. E Italiano lo sprona a fare sempre meglio. Atteggiamento giusto, anche se si sa, la questione rinnovo balla ancora. Come ha ribadito ieri Barone. A proposito, oggi ha raggiunto il dg anche Burdisso, che ha seguito da vicino l’allenamento del pomeriggio con Melissano, collaborare di Italiano. L’argentino è arrivato con Cerofolini e Gori: volti nuovi dunque a Moena, anche se non si tratta di acquisti in chiave mercato. Per quelli ci vorrà ancora tempo. Oltre a trasmettere le proprie idee, infatti, Italiano sta valutando da vicino chi potrà restare nella sua Fiorentina 2021/2022. Un doppio fronte che andrà avanti ancora nei prossimi giorni.

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