News
Diario da Moena, giorno 1: primo allenamento, pallone e applausi
Moena ha accolto la Fiorentina con un bel sole, per questo sabato 9 luglio che ha sancito l’inizio del ritiro estivo per i viola. E con una cornice di circa 200 tifosi la squadra di Sousa ha anche svolto il primo allenamento in Trentino. Parte in palestra, esercizi con gli ostacoli e poi via sul campo. Corsa di pochissimi minuti, e subito pallone. Marchio di fabbrica di Sousa, impronta decisa fin da subito. Per la parte fisica ci sarà più tempo per i prossimi giorni, come avvenne anche l’anno scorso.
Da registrare il calore dei tifosi, al Cesare Benatti di Moena. Cori soprattutto per Rossi e Sousa, e in generale per tutta la squadra. Tanta la voglia di rivedere rotolare quel pallone in mezzo alle maglie viola, e per un paio d’ore qualche mugugno per il mercato che non decolla è stato lasciato da parte. Sul campo, dicevamo, tanto pallone, scambi, passaggi e tiri in porta. Poi partitella, con un 2-2 a firma Zarate, Rossi, Diks e Baez. E buone parate per il nuovo portiere Dragowski. Diks, invece, ha agito nel primo mini-tempo sulla sinistra (nel secondo a destra, suo ruolo naturale), entrando in un paio di occasioni – tra l’altro – in contrasto affatto leggero con Tomovic. I due sono destinati a giocarsi un posto sulla fascia, e fin da subito nessuno ha tirato indietro la gamba in partitella.
A parte invece Mati Fernandez e Babacar, che hanno visto il campo solo per esercizi personalizzati. Per entrambi l’ennesimo ritiro iniziato con fastidi fisici. E a fine giornata, due usanze rinnovate: la prima è il calcio-bocce del gruppo degli slavi, che da media distanza si sono sfidati a chi si avvicinava di più alla bandierina del calcio d’angolo. L’altra è la sgambata conclusiva di Paulo Sousa: 10/15 minuti di giri di campo per il portoghese, accompagnato da Sem Moioli. Un modo per scaricare, e tenersi in forma. Domani prima giornata completa a Moena per la comitiva viola.