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Di nuovo Kali-Baba. E le punte tornano ad incidere… e segnare

Fino ad un mesetto fa il doppio attaccante era quasi un tabù. Un qualcosa simile al mitologico, invocato a gran voce per curare il mal di gol viola. Poi le prove sul campo, i gol, e la convinzione che la Fiorentina potesse trovare l’assetto giusto anche con Kalinic e Babacar là davanti. Certo, l’equazione due punte=gol e vittoria non è matematica. Visto ad esempio il pari 0-0 con l’Atalanta, o dall’altra parte le 5 reti realizzate a Cagliari con Kalinic unica punta. Ma soprattutto in certe partite, Kali-Baba può essere determinante. Gare in cui c’è bisogno di più peso in attacco, più presenza in area di rigore. Come contro il Crotone, ad esempio.

Stasera tornerà in campo Babacar, affiancato a Kalinic. Due attaccanti, in un momento in cui le punte di Sousa sono tornate ad essere decisive. A segnare, e ad incidere sui risultati. Come mai era capitato, neanche lo scorso anno.
Nelle ultime sette partite, gli attaccanti viola hanno segnato 13 dei 16 gol della squadra. Per una media dell’81,25% sul totale delle reti segnate. Sei gol per Kalinic (più due assist), cinque per Babacar (più un assist e un rigore procurato), due per Zarate. Gli altri tre gol li ha messi a segno Bernardeschi. Dati indicativi, per una media di quasi due gol a partita arrivati dagli attaccanti di Sousa, nelle ultime sette gare. I numeri, da inizio stagione, parlano di 14 gol su 19 segnati dagli attaccanti (in 11 gare). Per un valore del 73,68% rispetto al totale delle reti messe a segno. Dati che non si erano registrati neanche lo scorso anno: 25 gol su 69 totali segnati da Kalinic, Babacar, Zarate e Rossi (36,23%), 40 su 69 se ai quattro aggiungiamo anche Ilicic (57,97%). Nelle prime 14 gare della scorsa stagione, nel periodo d’oro viola, gli attaccanti segnarono 18 gol sui 26 totali, arrivando al 69,23% come dato di incidenza sul totale.

Dopo il turno di ‘riposo’ a Cagliari, riecco Khouma e Nikola: capocannonieri in Europa League, alla ricerca della continuità anche in campionato. E soprattutto al Franchi. Qui in campionato il croato non segna dal 24 aprile scorso contro la Juve, il senegalese dal 2 febbraio contro l’Inter. Stasera arriverà il Crotone, senz’altro avversario di diverso blasone. Ma vietato non affondare il colpo. Dai gol degli attaccanti la Fiorentina può – e deve – continuare la risalita.

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