Da gioielli del settore giovanile viola a punti fermi del calcio italiano, Fede & Fede si sfidano di nuovo allo Stadium. Entrambi però cercano la riscossa dopo le recenti delusioni.
Fede & Fede, la coppia d’oro del settore giovanile viola si ritrova. Classe ’94 Bernardeschi, classe ’97 Chiesa. Tre anni di differenza sulla carta d’identità, percorso opposto ma unica comune partenza: la maglia viola. C’era un tempo la F2 che faceva sognare con Sousa, poi Bernardeschi fu venduto alla Juve per oltre 40 milioni. Amici fin dai tempi della Primavera, presente e futuro della Nazionale italiana. Domani, si ritroveranno ancora da avversari allo Stadium. Bernardeschi per il 2° Scudetto di fila, Chiesa per ritrovare l’orgoglio.
INCROCI. Ventidue partite giocate insieme nella Fiorentina 2016/2017, qualche staffetta e diverse giocate sulle rispettive fasce. Non troppe soddisfazioni, ma in quell’anno arrivò anche il successo 2-1 al Franchi proprio contro la Juve. Da avversari, il bilancio è tutto a favore del bianconero: tre incroci, tre vittorie per Bernardeschi, anche a segno nella prima al Franchi da ex nello scorso anno. Chiesa, invece, non ha mai segnato alla Juve. Ci andò vicino due anni fa, ma sul tiro-cross di Badelj sfiorò soltanto. Ma tanto bastò per un’esultanza sfrenata sotto la curva.
PERCORSI DIVERSI. Entrambi partiti dalla ‘cantera’ viola, ma poi cresciuti con percorsi molto diversi. Bernardeschi, che in Primavera era già trascinatore e capitano, è dovuto passare da Crotone (12 gol e 7 assist in 39 gare) per affermarsi. Al ritorno in viola, trovò poi proprio Montella a lanciarlo nel primo anno in Serie A. 93 partite, 23 gol e 13 assist per Bernardeschi in maglia viola, prima del passaggio alla corte di Allegri (con strascichi polemici, striscioni e comunicati vari). Con la Juve uno spazio prima ridotto e via via sempre crescente, dopo il periodo di ‘apprendistato’. 66 partite, 8 gol e 12 assist con i bianconeri in due anni.
Il percorso di Chiesa è invece strettamente legato ai viola. Così come forte è il legame con Firenze e la fiorentinità. Tutta la trafila nelle giovanili, non sempre tra i migliori tra Giovanissimi, Allievi e Primavera, ma è Sousa a lanciarlo a sorpresa da titolare in Serie A proprio contro la Juve. Da lì è stata un’escalation: un ruolo sempre più centrale nella Fiorentina, da gennaio anche un rendimento importante sottoporta. Con i gol che sono arrivati con continuità. In totale, 106 presenze, 22 gol e 20 assist per lui in maglia viola.
FUTURO. E il futuro? Senz’altro sarà, per entrambi, a forti tinte azzurre. Prima dell’infortunio di marzo, Chiesa era l’unico giocatore sempre in campo nel ciclo Mancini. 11 partite totali con la Nazionale maggiore, a 22 anni, per il Fede viola. 17 presenze, con 2 gol, nell’Italia per Bernardeschi. Sfida a distanza, per mesi, per la palma di ‘miglior talento’ azzurro, negli ultimi tempi Chiesa pare aver superato Berna. Al netto di un palcoscenico europeo che inevitabilmente manca al viola. La quotazione di mercato, del resto, lo conferma: valutazione che sfiora i 100 milioni per Chiesa, ma anche Bernardeschi ora vale ben più dei 40 milioni più bonus pagati dalla Juve due anni fa. Difficile tenere Chiesa ancora a Firenze con questi parametri, specie senza un cambio di rotta dai Della Valle. Che possa esserci proprio la Juve nel suo futuro? Tante indicazioni vanno in questo senso. Dai rapporti tra i dirigenti ed Enrico Chiesa, al peso economico dei bianconeri.
RISCATTO. Intanto c’è il presente. Perché Bernardeschi, così come i suoi compagni, vogliono scacciare la grande amarezza per l’eliminazione dalla Champions contro l’Ajax. Partita in cui lo stesso numero 33 bianconero, dopo gli elogi del ritorno contro l’Atletico Madrid, è stato giudicato tra i peggiori in campo. Dalle stelle alle stalle, ma con uno Scudetto a portata di mano: un punto contro i viola per fare festa. E voglia di riscatto anche per Chiesa. Tornato dall’infortunio ma in apnea di gioco e di risultati con la sua Fiorentina. Da Pioli a Montella, con la semifinale di ritorno con l’Atalanta sullo sfondo. Pochi sorrisi negli ultimi tempi, ultimo gol un mese fa a Cagliari (ma i sardi vinsero 2-1). Fare risultato a Torino, ma anche una buona prestazione, darebbe slancio verso la sfida di Bergamo. Di nuovo la F2 di fronte, Chiesa vs Bernardeschi. Sfida a distanza per talenti in cerca di riscatto.
https://www.youtube.com/watch?v=q5wn5xhnG44

Di
Marco Pecorini