Rassegna Stampa
Di Livio: “Viola, c’è da fare in fretta. Ribery come CR7. Commisso, che colpo con Chiesa”
L’ex esterno di Fiorentina e Juventus parla delle due squadre e dei singoli viola, concentrandosi sul francese e sui giovani talenti in crescita.
Angelo Di Livio, ex Fiorentina e Juventus, parla così alla Gazzetta dello Sport: «Chi rischia di più? La Fiorentina, non c’è dubbio. La solidità della Juve non dipende dall’allenatore: funziona la società, il resto viene da sé. Certo, Sarri troverà qualche difficoltà, ma sarà protetto dall’ambiente. Per i viola no, tutto è diverso e bisogna fare in fretta: Firenze ha bisogno di tanti fatti e poche parole. Ma a Commisso dobbiamo riconoscere un merito: ha ridato passione ed entusiasmo».
COMMISSO. «È un tipo simpatico, genuino, come piace a me. Ribery, anche se non è giovanissimo, può essere in piccolo quello che Cristiano è stato per la Juve: il talento su cui tutti puntano gli occhi. E il francese una piazza così passionale forse non l’ha mai vissuta. Ma il vero colpo di Commisso è l’aver tenuto Chiesa. Fede l’ho visto crescere, da bambino giocava con mio figlio dietro alla porta del Franchi: so bene quanto possa ancora dare. Ma da Sottil a Castrovilli, Montella ha tanti giovani di qualità: a lui il compito, non facile, di amalgamarli in tempi rapidi».
CHIESA E BERNA. «Chiesa non è partito benissimo e può fare molto meglio, anche se in Nazionale ho già visto segnali di ripresa. A volte ci dimentichiamo che è solo un ‘97: un po’ di alti e bassi sono normali. Bernardeschi è più grande e l’anno scorso aveva dato molti segnali di maturità: era prevedibile che con il cambio di allenatore Douglas Costa avesse più minuti, ma Berna deve stare tranquillo: ha grandi doti atletiche, come esterno destro che rientra è perfetto nel gioco di Sarri».
CHIESA ALLA JUVE? «Non so, di certo è un giocatore da Juventus. Dovrà valutare lo spazio che eventualmente avrebbe a Torino o, nel caso scegliesse l’Inter, la sua compatibilità nel 3-5-2 di Conte. A me interessa che resti in Italia: un giocatore così non possiamo perderlo».
NUOVI DI LIVIO? C’è qualche soldatino in campo in cui si rivede? «No, ne vedo pochi che crossano come me: sa quanti gol avrei fatto fare a Cristiano?»
