L’ex viola non ha dubbi sulla direzione che dovrebbe intraprendere Palladino: “Con la difesa a 4 squadra più compatta e con criterio”
«Contro l’Atalanta ho visto una difesa a 3 un po’ “spartana” e, a maggior ragione dopo quanto successo con la Lazio, credo proprio che Palladino ora possa proseguire con la difesa a 4». Il parere di Antonio Di Gennaro, intervistato dal Corriere Fiorentino, non lascia spazio alle interpretazioni: l’ex giocatore della Fiorentina e ora opinionista Rai, offre una visione netta sugli scenari difensivi dei viola.
Il secondo tempo con la Lazio deve rappresentare un punto di svolta tattico?
«È arrivata la prima vittoria, la squadra ha giocato piu compatta e con criterio. Nel secondo tempo si è visto anche un gioco diverso, con piu sbocchi sulle corsie e più sovrapposizioni, e anche alcuni singoli hanno tratto beneficio da questo, uno su tutti Bove. Palladino ha proposto la linea a 4 anche a Monza: non scordiamoci che quello è lo standard in cui ha reso un giocatore come Pongracic».
C’e il rischio che qualcuno debba comunque adattarsi?
«È facile pensare a Gosens, che a tutta fascia ha sempre fatto molto bene, ma non ve do alcun tipo di problema. Biraghi e Parisi sono più abituati a giocare a 4, ma Gosens può adattarsi a qualunque richiesta, così come a destra Kayode».
Quali criticita ha fatto emergere la difesa a 3?
«Principalmente una: la presenza di giocatori fuori ruolo. Nell’emergenza si può anche adattare un terzino come centrale di sinistra, ma senza che questo diventi una costante. La linea a 3 ha sofferto: gli avversari hanno colpito in solitaria e le marcature sono state inefficaci».
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Redazione LaViola.it