L’ex viola Alberto Di Chiara è intervenuto a Stop&Gol, in onda su Radio Fiesole: “Mi sembra che quello di Bernardeschi non sia l’unico cruccio estivo. Vista la carenza di talenti italiani, credo sia un giocatore di grande prospettiva. Ha ampi margini di miglioramento. La politica della Fiorentina mi sembra evidente, vogliono fare cassa in questo momento. Bernardeschi vale molto, anche se l’avvento di proprietà cinesi ha fatto lievitare un po’ le cifre. La destinazione Juventus sembra ormai solo una formalità.
L’offerta? Dipende dalla strategia della Fiorentina, dobbiamo capire cosa vuole fare la società e capire se il comunicato è solo una provocazione. Se l’intenzione è incassare il più possibile è normale che Rincon non lo voglia la Fiorentina. Se invece vogliono un elemento per il nuovo progetto tecnico di Pioli possono accettare Rincon in contropartita. Il calcio italiano è cambiato, la Fiorentina non potendo competere con le big a livello economico, sta facendo di necessità virtù. La polemica non la vedo tanto sui risultati della squadra, quanto sull’atteggiamento e sul mancato attaccamento della società. Non credo sia semplice trovare compratori, sicuramente è difficilissimo in Italia, ma credo anche all’estero. Spero si tratti di una provocazione e che ci sia poi un riavvicinamento della proprietà alla città di Firenze.
Mercato in entrata? Io andrei a cercare anche in Serie B, dove ci sono giocatori interessanti. Politano può essere giusto per la causa, anche perché è italiano. Pioli? All’Inter è entrato nel caos ed ha lavorato anche con Lotito. E’ abituato a certe situazioni, anche se si aspettava sicuramente più tranquillità, ma per lui è fondamentale l’aspetto tecnico”.
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Redazione LaViola.it