Un poker per il dopo Kalinic, scrive La Nazione. Un nome è quello di Mattia Destro, classe 1991, sotto contratto con il Bologna fino al giugno del 2020. Rapporto (e la grande stima) che lega Destro a Corvino. La controindicazione? Destro non sembra garanzia di un pacchetto di gol così importante per programmare su di lui un maxi-investimento. Discorso simile per Leonardo Pavoletti, classe 1988, voluto a tutti costi dal Napoli ma copertissimo (in azzurro) da una concorrenza da brividi. La Fiorentina potrebbe dargli continuità di gioco. Il problema? Il Napoli lo ha pagato appena qualche mese fa 18 milioni di euro e difficilmente lo regalerà. La formula giusta è il prestito (magari biennale) con un riscatto prefissato. Pavoletti ha in tasca un contratto in scadenza nel 2021.
Poi Ilija Nestorovski, classe 1990, del Palermo. Complice lo scivolone in serie B della formazione siciliana, il suo prezzo, già in estate, dovrebbe essere considerato abbordabile. Non solo. Anche le pretese economiche del giocatore (contratto con il Palermo fino al 2019) sono ampiamente entro il budegt viola. Infine Giovanni Simeone, giovanissimo (classe 1995), punta del Genoa e legato alla società di Preziosi fino al 2021. L’ottima prima parte di questa stagione ha fatto lievitare il valore della punta. Situazione, questa, per fortuna dei viola (o di chi per loro) ridimensionata con il calo di prestazioni accusato da Simeone da qualche mese a questa parte.
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Redazione LaViola.it