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Destinazione Europa: vincere contro il Polissya per iniziare col piede giusto una stagione carica di ambizioni

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Il primo appuntamento europeo stagionale vede la Fiorentina volare in Slovacchia per sfidare gli ucraini del Polissya e centrare la qualificazione

La partita di andata del turno dei playoff della competizione europea vede i viola scendere sul campo dello Stadio Tatran Prešov nella Slovacchia orientale per sfidare la formazione ucraina: il Polissya, un club con una lunga tradizione calcistica alla seconda qualificazione ai turni preliminari di Conference League.

STORIA. Il Polissya affonda le proprie radici a Žytomyr, dove nasce nel 1959 con il nome di Avanhard. L’anno successivo assume la denominazione Polissja, mantenuta fino al 1967, quando centra il primo e unico trionfo nel campionato della RSS Ucraina, conquistando la promozione nella seconda serie sovietica.
Fino al crollo dell’Unione Sovietica milita stabilmente nei tornei nazionali, per poi approdare nel 1992 alla Perša Liha, la seconda divisione del nuovo campionato ucraino. Qui resta fino al 2004-2005, stagione in cui, travolto da problemi finanziari, è costretto a ritirarsi.
Dopo un decennio di assenza, nel 2016 nasce l’IFK Žytomyr, con l’obiettivo di riportare in vita la tradizione del club scomparso. L’anno successivo il nome storico Polissya torna ufficialmente in uso. Nel 2022-2023 la squadra firma un’impresa: conquista la prima, storica promozione in massima serie. Due anni dopo arriva anche l’esordio nei preliminari di UEFA Conference League.

STADIO. Lo Stadio Centrale, che è la struttura che ospita le gare casalinghe della formazione ucraina, non corrisponderà all’impianto in cui si disputerà l’incontro con la Fiorentina. Questo perché lo Stadio Centrale non dispone degli standard Uefa necessari per disputare competizioni internazionale. Sarà invece il già citato Stadio Tatran Prešov (in Slovacchia) ad ospitare il match d’andata del turno preliminare di Conference. Ristrutturato finemente tra il 2017 ed il 2025 è in grado di ospitare fino a 6.500 posti a sedere in una modernissima struttura, la quale presenta perfino un hotel, che ha ospitato alcune partite dell’ultimo Campionato Europeo U21 tenutosi in Slovacchia. Le sue caratteristiche innovative nel panorama nazionale fanno sì che perfino la Nazionale slovacca ci giochi con una certa regolarità.

PALMARÈS E RECORD. Non è tra le squadre più titolate d’Ucraina, ma qualche momento di gloria lo ha vissuto: oltre al già citato successo nella seconda divisione nazionale, il Polissya ha messo in bacheca due Coppe dell’ex Unione Sovietica (1972 e 1990). Nelle ultime due stagioni ha centrato altrettante qualificazioni ai preliminari di Conference League, fermandosi però prima della fase a gironi. In campionato ha chiuso al quinto e al quarto posto, risultati che hanno coinciso con le semifinali di Coppa nazionale, altro traguardo di prestigio per il club.

UN RENDIMENTO ALTALENANTE. Iniziata da due sole giornate, gli ucraini si trovano al nono posto della massima serie nazionale con 3 punti (1,50 pt/partita), per mezzo della vittoria maturata all’esordio contro il Karpaty e la sconfitta di misura patita contro il Kolos. Positivo, ma altalenante, anche il cammino in Conference League, con il passaggio dei turni preliminari contro l’FC Santa Coloma (squadra proveniente dall’Andorra) e gli ungheresi del Paks: il Polissya ha superato entrambi i turni con una vittoria ed una sconfitta nei rispettivi doppi confronti.

LA ROSA. Una rosa lontana anni luce da quella della Fiorentina, il cui valore totale di mercato si attesta a 23,5 milioni di euro: per intenderci tra le fila viola il solo Dodo, di milioni, ne vale 24 (fonte Transfermarket). Spicca l’ala destra classe ‘97 Oleksiy Gutsulyak, la cui valutazione si assesta intorno ai 3 milioni di euro. Da segnalare l’attaccante Mikola Gayduchyk, bomber, appena trasferitosi dal Veres Rivne, e trascinatore della squadra che vanta già 2 gol in stagione. Inoltre, vale la pena ricordare che tra le proprie fila la formazione ucraina conta anche l’ex ala sinistra delle giovanili dello Sporting Lisbona André Gonçalves, classe 2003 che fa della velocità e del rientro sul piede debole la sua arma di forza. Infine, l’allenatore è Rotan Ruslan, ex allenatore della formazione U21 nazionale con una carriera da calciatore variopinta, vissuta a cavallo delle formazioni più forti e titolate del paese: Dnipro, Dinamo Kiev e la parentesi ceca allo Slavia Praga.

Dal rinascimento sportivo di Žytomyr al palcoscenico europeo di Prešov, il Polissya arriva all’appuntamento con la Fiorentina per inseguire un sogno. I viola, invece, partono per la Slovacchia con una missione chiara: spegnere sul nascere le ambizioni degli ucraini e tracciare il proprio cammino verso un’altra stagione da protagonisti in Conference League.

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