In questo momento è fondamentale che la Fiorentina conquisti la matematica salvezza, poi sarà deciso il futuro di squadra e club
Non è adesso la “resa dei conti”, almeno su qualcosa Diego Della Valle e gli ultrà sono d’accordo. Come fosse un duello al sole l’appuntamento è stato rimandato, da entrambi, a salvezza raggiunta e a campionato sigillato. E poi? Qui le previsioni sono puledri imbizzarriti.
La proprietà, come riporta il Corriere dello Sport Stadio, pare decisa ad andare avanti con il suo programma. Politica dei giovani, Montella al centro del progetto, Corvino ancora in società, magari con Ripa a collaborare, con il compito di liquidare i tantissimi esuberi e forse tentare un accordo con Federico Chiesa per un altro anno insieme. Il tutto, comunque, senza spesa eccessive.
Magari con una vera rivoluzione, via almeno una quindicina e più di giocatori, arrivo sicuramente di un centrocampo tutto nuovo. Ma questo è un progetto che interessa zero agli ultrà. Almeno loro, i tifosi dei club del Centro di Coordinamento sono più incerti, vogliono il divorzio. Stanno lavorando da tempo per trovare, convinti di farcela, un candidato certo a rilevare il club. Chiedono insistentemente che i Della Valle dicano ufficialmente le loro richieste economiche. Le aziende fiorentine importanti, come la Menarini, sono state sondate. Così come l’ipotesi, che resta difficilissima, di azionariato popolare. Ma adesso non è questo il tempo, ora sospinti dalla paura e dall’amore bisogna salvare la Fiorentina.
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Redazione LaViola.it