Via Pradè (c’è l’ufficialità) ritorna Pantaleo Corvino(manca solo l’ufficialità). Il nuovo corso riparte da questa decisione che ha i suoi pro e i suoi contro, che ha fatto felice qualcuno e altri no.
Sicuramente da questa vicenda ne esce maggiormente rafforzato il presidente Mario Cognigni, questa è l’unica certezza di tutto. Sin dal primo giorno del suo arrivo alla Fiorentina ha avuto ruoli di responsabilità, decisionali all’interno della società e del CdA. Che sono diventati ancora più forti negli ultimi mesi, quando Diego Della Valle in qualche maniera ha voluto ‘alleggerire’ responsabilità e decisioni del fratello Andrea Della Valle all’interno della Fiorentina, anche se dalla società fanno sapere che tutte le decisioni prese sono state condivise da entrambi i Della Valle.
Non è un mistero che il patron viola avrebbe voluto andare avanti con DanielePradè come direttore sportivo, almeno sino a gennaio dove poi sarebbe stato valutato il lavoro svolto in estate, invece alla fine (secondo alcuni) è passata la linea del Presidente Mario Cognigni, che in questi anni ha mantenuto un ottimo rapporto con Pantaleo Corvino. Grazie anche ad alcune amicizie professionali comuni come Fali Ramadani. Non è un caso, nonostante le battute di qualcuno, che da settimane Paulo Sousa in ogni occasione dove deve parlare ricordi, tra una parola e l’altra, che il referente è solo il presidente Mario Cognigni.
La nuova linea societaria al tecnico portoghese era già stata spiegata nei dettagli. Le prossime settimane ci diranno che Fiorentina il nuovo corso dirigenziale riuscirà a creare. Capiremo se Diego Della Valle concederà aCorvino un discreto budget a disposizione (nel secondo anno della prima esperienza dell’uomo di Vernole furono ‘consegnati’ per il mercato circa 50 milioni di euro) oppure anche l’ex ds del Bologna dovrà operare in regime di autofinanziamento. Non resta che attendere, vedere e capire.
Di
Gianni Ceccarelli