Andrea Della Valle è tornato a parlare toccando tanti temi. Su tutti ovviamente lo stadio e il mercato, due situazioni stagnanti.
Il patron della Fiorentina ha approfittato della sua visita alla squadra in ritiro a Moena per parlare del presente e del futuro della squadra.
Tema delicato, ovviamente, il calciomercato con Della Valle che ha parlato di un “mercato creativo” da portare avanti con le cessioni dei giocatori superflui da aggiungere al risicato budget rimasto a Corvino. Non è vero che i soldi sono finiti, come ha detto lo stesso Della Valle i soldi incassati sono stati spesi solo in parte (non tutti). Il patron poi ha aggiunto che serviranno innesti di qualità (che certo gratis non sono). Alla Fiorentina mancano due titolari, ma si possono comprare calciatori di qualità se non si hanno soldi? La risposta la sa solo il creativo Corvino.
Dunque le realtà delle cose si trova nel mezzo tra le parole di Della Valle e il concetto ribadito da Corvino: di soldi ce ne sono pochi (come sempre per la Fiorentina), non sono finiti, ma vanno utilizzati bene e soprattutto non si può sottostare alle richieste assurde delle altre squadre (leggi la Juve su Pjaca, o il Chelsea che chiede 15 milioni di euro per Pasalic).
Il mercato dunque prosegue, a rilento, ma va avanti con il creativo Corvino chiamato ad inventarsi letteralmente qualcosa per sbloccare il mercato. Dagli esuberi può arrivare un mini tesoretto ma pensare di fare soldi con le cessioni di Maxi Olivera, Cristoforo e compagnia cantante è davvero dura. Intanto Pioli aspetta ancora che possano arrivare i due acquisti titolari che ancora mancano alla Fiorentina.
Chiosa doverosa sullo stadio, una chimera che aleggia su Firenze da anni ma di cui ancora si sa poco o nulla. La partita a tennis tra Comune e Fiorentina prosegue con Della Valle che parla di “un passo alla volta” ma non si capisce se questo passo lo fanno avanti o indietro perché più passano i giorni e più la questione stadio sembra lontana dalla sua realizzazione.
Di
Francesco Zei