Rassegna Stampa
Della Valle e le accuse di caporalato: “Tod’s azienda seria, il pm venga nelle nostre fabbriche”
L’ex proprietario della Fiorentina in difesa dopo l’indagine della Procura: “Non si può mettere alla berlina la reputazione di imprenditori e aziende serie”
L’ex proprietario della Fiorentina, Diego Della Valle, presidente e azionista di maggioranza del gruppo Tod’s, interviene con fermezza per difendere la sua azienda dalle accuse di caporalato emerse nell’indagine della Procura di Milano. Il 7 ottobre, infatti, è stata richiesta l’amministrazione giudiziaria per Tod’s, con l’ipotesi di aver agevolato colposamente pratiche di sfruttamento lungo la propria filiera produttiva. La richiesta si basa sull’art. 34 del codice antimafia, scrive La Repubblica.
INDAGINE. Della Valle respinge le accuse e sottolinea l’impossibilità, per le aziende, di controllare ogni singolo passaggio della filiera: «È impossibile monitorare tutta la catena. I nostri fornitori di primo livello devono chiederci l’autorizzazione per subforniture, ma ricostruire chi ha affidato cosa a chi è un lavoro che dovrebbe spettare alla Guardia di Finanza, non alle imprese». Nel mirino della Procura non c’è solo Tod’s, ma anche altri marchi del lusso. L’indagine ha coinvolto fornitori e subfornitori.
‘AZIENDE SERIE’. Della Valle si dice indignato per il modo in cui è stata trattata la vicenda: «Non si può mettere alla berlina la reputazione di imprenditori e aziende serie. Prima di trarre conclusioni che ci accomunano alla malavita, bisogna documentarsi e, se serve, aprire un contraddittorio». Rivolgendosi direttamente al procuratore Paolo Storari, a capo delle indagini, aggiunge: «Invito Storari a visitare le nostre fabbriche, a vedere dove lavorano i nostri 5.300 dipendenti, e a non fermarsi alle quattro foto che si fa mandare in ufficio». Della Valle difende non solo Tod’s, ma l’intero sistema del made in Italy: «Non si può mettere in discussione una delle eccellenze del nostro Paese, che dà lavoro a migliaia di persone e rappresenta una capacità artigianale unica, riconosciuta nel mondo».