Come riporta il Corriere dello Sport Stadio, l’hanno già fatto e se vogliono, davvero, recuperare in pieno il rapporto con tutta la città lo devono fare di nuovo. Parliamo dei fratelli Della Valle. Con il lavoro di Corvino hanno risanato la società, questione monte ingaggi e debitoria, ora davvero la Fiorentina è «sana» in un momento in cui essere con le spalle solide è fondamentale, ma se vogliono uno scatto in avanti, se vogliono tornare in Europa, se vogliono rilanciarsi definitivamente, non gli basta più la «buona politica», quella del solo fair play finanziario.
E’ adesso il momento del rilancio vero, dell’investimento che porta oltre. Come è successo al secondo anno di serie A, con arrivi eccellenti come Luca Toni, come Frey, come Mutu, come Gilardino, con il coraggio di chi non accettava il tran tran. E poi ancora con talenti giovani come Jovetic, Ljaic, Nastasic, fino al tentativo più coraggioso, quello di Gomez e Pepito Rossi. E allora quella Fiorentina davvero andò oltre, prendendosi le prime cinque posizioni della classifica e l’Europa, addirittura l’accesso in Champions. Oggi è più difficile? Vero. Oggi ci sono incognite aperte come chi gestirà i diritti televisivi della stagione che verrà, addirittura chi andrà in Europa League. Vero pure questo, ma è la strategia, la voglia del sogno che può sbloccare tutto.
Corvino per adesso aspetta, quello che intendono fare i Della Valle, pure Pioli aspetta. Unica certezza la voglia di non perdere i ragazzi di quest’anno. E non sarebbe poco trattenere ancora i vari Chiesa, Simeone, Veretout, Milenkovic, Benassi e compagni. Le fondamenta, che in effetti paiono solide. Ma non basta. Non se si vuole davvero fare il salto di qualità. Non basterebbe neppure la cessione di gran parte delle seconde linee come Thereau, Eysseric, Sanchez, Maxi Olivera, Laurini, neppure di giocatori come Saponara. Per dare spessore al ritorno del sogno c’è bisogno di qualcosa in più. Non crediamo che basti la «fantasia» di Corvino, la misura di Pioli detto “Normal One”, neppure la crescita dei ragazzi che galleggiano nei settori giovanili.
Neppure le voci sulla prossima costruzione del centro sportivo per i ragazzi o i presunti miglioramenti delle chances di realizzazione del nuovo stadio e delle nuove istallazioni nella zona. Per riportare la città a sognare è indispensabile che si torni a investire. E non solo quello che Corvino riuscirà ad ottenere dalla cessione delle seconde linee, ma di… tasca propria. A meno che non arrivi qualche proposta indecente per i giovani gioielli viola.
Ma anche in quel caso è evidente che sarebbero necessarie due scelte inamovibili: primo, immettere totalmente l’ammontare dell’eventuale… offerta indecente e poi, considerato che comunque sarebbero necessari acquisti ancor più importanti, comunque un investimento personale della proprietà. Tutto questo se non si vuol accettare la prospettiva di una collocazione al limite della zona Europa, più o meno come quella di quest’anno. Pioli è stato chiaro: occorreranno nuovi arrivi, di qualità. E la qualità costa, esattamente quanto costano i sogni.
Di
Redazione LaViola.it