Come riporta La Gazzetta dello Sport, amici e soci in affari, per loro stessa ammissione. Fiorentina-Napoli è anche la sfida tra la famiglia Della Valle e Aurelio De Laurentiis, tra gli azionisti principali di Cinecittà World, il parco di divertimenti inaugurato a Roma nel 2014, all’indomani – guarda un po’ – di un altro Fiorentina-Napoli, dove in palio c’era la Coppa Italia.
Ed è proprio quella coppa che segna un po’ la differenza delle esperienze sportive tra i Della Valle e De Laurentiis, partiti dai fallimenti e le seguenti retrocessioni in Serie C di Fiorentina e Napoli e capaci di riportare i due club e le rispettive città di nuovo ai massimi livelli nel giro di pochi anni, in Italia come in Europa. Però alla Viola dei Della Valle manca un trofeo importante, un qualcosa che potesse certificare in maniera inconfutabile l’ottimo lavoro svolto negli anni. E quel vuoto in bacheca è dovuto proprio a un «dispetto» dell’amico Aurelio, che in fondo prima di quel maggio 2014 una Coppa Italia l’aveva già portata a casa e contro la Juventus (2011-12), rivale storica sia dei tifosi viola sia dei tifosi azzurri.
E pare che la scorsa estate De Laurentiis e i Della Valle abbiano passato diverse giornate al telefono. Perché Federico Chiesa era – e probabilmente lo è tuttora – l’oggetto del desiderio del presidente azzurro e di Maurizio Sarri, ma anche il giocatore simbolo della nuova Fiorentina. Non è bastata un’offerta da 40 milioni di euro a convincere i Della Valle a mollare la loro stella Under 21, e oggi – probabilmente – potrebbe non bastare un assegno da 60 milioni.
Rispetto e affetto, certo, ma tra i Della Valle e De Laurentiis non sono nemmeno mancate le frecciate in questi anni. Come quando De Laurentiis presentò Lucarelli nell’estate 2010, lasciandosi scappare «il viola porta sfiga». Una frase non digerita dai patron della Fiorentina, che liquidarono il tutto ribattendo: «Battuta da quattro soldi. Pensi piuttosto a far ascoltare ai suoi tifosi la musica della Champions». Beh, De Laurentiis non se lo è fatto ripetere e da quell’estate ha portato il Napoli tre volte in Champions e ora a un passo dallo scudetto. Firenze potrebbe essere una tappa decisiva, ma guai a fidarsi troppo degli amici.
Di
Redazione LaViola.it