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Delgado a VI.IT: “Fiorentina favorita col Basilea. Che soddisfazione vincere al Franchi nel 2015”

Credit: FC Basel 1893

Intervista all’ex capitano del Basilea in vista della semifinale contro i viola

Oltre 260 partite in 6 anni che lo rendono il secondo straniero con più partite con la maglia del Basilea, dalle parti del St. Jakob-Park è un vero e proprio idolo, tanto da aver conquistato anche un tifoso d’eccezione come Roger Federer.Lo ha detto una volta, ma lui è un grande tifoso del Basilea e ha sempre rispettato molto i giocatori che hanno giocato lì. Credo che quello che ha detto a me lo pensa di tutti quelli che hanno indossato quella maglia”. Così Matias Delgado a LaViola.it, ex capitano e numero 10 della squadra svizzera al quale il tennista ha regalato la sua racchetta e lo ha omaggiato con un tweet nel 2017 quando ha deciso di ritirarsi.

Argentino di Rosario, trequartista tutto colpi e fantasia che con il Basilea ha collezionato 83 gol e 68 assist. C’era anche lui nel 2015, quando la formazione svizzera rimase imbattuta contro la Fiorentina nei gironi di Europa League. “Abbiamo vinto a Firenze e pareggiato in casa. Per noi erano 2 partite difficilissime, la Fiorentina era una grande squadra in Italia e in Europa, con tantissima qualità a centrocampo. Siamo riusciti a battere quella squadra allenata da Paulo Sousa che era il nostro ex allenatore: una vittoria con un sapore diverso, c’era tanta soddisfazione. L’espulsione di Gonzalo all’andata e Roncaglia al ritorno ci hanno aiutato. Noi avevamo alcuni giovani forti come Elneny, Embolo e Vaclik che poi sono finiti all’Arsenal, al Monaco e al Borussia”. Il passaggio per il gol vittoria all’egiziano nella gara del Franchi glielo fece proprio Delgado che in quell’occasione era partito dalla panchina.

Oggi il 40enne vive a Madrid e conosce bene l’italiano dopo averlo imparato nella sua esperienza in Svizzera. “Seguo poco la Serie A, anche se a casa mia si tifa Napoli per Maradona e siamo contenti di aver vinto lo scudetto”. L’ex Besiktas e Al Jazira è cresciuto nel settore giovanile del River Plate come Martinez Quarta. “Lui e Gonzalez sono giocatori che hanno tante presenze con la nazionale argentina e per il Basilea sarà ancora più fantastica difficile anche per questo. La Fiorentina è favorita”.

A distanza di 8 anni, Fiorentina e Basilea tornano ad affrontarsi in un doppio confronto che vale l’accesso alla finale di Praga. “Sono 2 squadre diverse rispetto a qualche anno fa. Il Basilea non ha un’individualità che prevale sulle altre, ma è un collettivo che lavora bene: è fuori dalla lotta per il campionato in Svizzera, però  è carica perché vuole arrivare in fondo a questa competizione: è una possibilità unica e forse irripetibile”.  Una partita speciale per Arthur Cabral, il grande ex di questo confronto. “Al Basilea ha fatto molto bene e per lui non sarà facile. È un grande talento, in Svizzera ha segnato tanti gol, ma trasferirsi in un campionato tosto come quello italiano non è semplice: immaginavo che potesse avere qualche difficoltà all’inizio, devi essere sempre al 100%, sennò non giochi”. Discorso che può valere anche per Jovic, che ha visto da vicino a Madrid. “Dopo aver lasciato la Germania non ha più giocato a quei livelli. Non conosco il motivo, forse il Real non gli ha fatto bene e recuperare il ritmo è difficile, ma è un giocatore che se ritrova il gol può riaccendersi”. Parola del capocannoniere della Coppa Uefa 2005-2006, uno che di gol in Europa se ne intende.

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