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Lo sport professionistico, e il calcio in particolare, si sono ritrovati improvvisamente fragili e vulnerabili di fronte all’espandersi dell’epidemia di coronavirus. Come riporta Tuttosport, terminare le competizioni entro il 30 giugno è l’obiettivo a livello normativo del nostro calcio.
DEADLINE. Tale data è un punto di riferimento molto importante nell’ambito dei rapporti giuridici nel mondo del calcio – e dello sport in generale – proprio perché le annate si contano in base alle stagioni sportive che decorrono dal 1 luglio al 30 giugno dell’anno successivo. Il prossimo Consiglio Federale della Figc, già convocato per il prossimo 23 marzo, sarà tenuto anche a considerare gli effetti che tali situazioni potranno avere sulle iscrizioni ai campionati e sui rapporti giuslavoristici. Il problema ovviamente non si porrà nel caso in cui sarà possibile concludere il campionato entro il 30 giugno. Nel caso in cui, invece, tale ipotesi non fosse percorribile, il Consiglio Federale dovrà provvedere normativamente sul punto disciplinando, d’intesa con le Leghe e le componenti tecniche (Aiac e Aic), anche tale eventualità.
NORME. Il tema è molto delicato, visto che al 30 giugno scadono assicurazioni, accordi di prestiti, e l’efficacia di contratti, qualificati come rapporti di lavoro subordinato, per cui serve un intervento normativo molto importante. Sul punto, come nei casi di “sospensione” ed “interruzione” della competizione esiste un vuoto normativo, dettato dalla eccezionalità della situazione motivo per cui la Figc dovrà porre molta attenzione ad ogni scelta coinvolgente il destino del campionato.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it