Dea, Fiorentina con vista Arsenal. Gasp non vuole cali e aspetta Lookman

L’Atalanta ha in vista il ritorno di Champions, ma prima c’è la squadra viola e Gasperini chiede “testa” 

La stagione scorsa ha insegnato che l’Atalanta non sa scegliere un obiettivo stagionale prioritario e così, si immagina, vorrà fare anche quest’anno, così scrive la Gazzetta dello Sport.

SCELTE MODULATE. Il ritorno in Champions dopo quasi tre anni (ultima gara nel dicembre 2021) ha un fascino molto particolare. Ma domenica, affrontando la Fiorentina, l’Atalanta non potrà avere la testa già all’Arsenal. Il tecnico nerazzurro potrebbe però fare scelte modulate sul doppio impegno, nonostante fra una partita e l’altra passano quattro giorni, un tempo che da sempre ritiene sufficiente per un recupero energie ottimale.

IL DEBUTTO DI LOOKMAN. La ripresa del campionato e l’inizio della Champions arrivano dopo la sosta per le nazionali, dunque per alcuni giocatori si potranno fare scelte anche in base ai rientri a Zingonia. Il nigeriano, Ademola Lookman, dopo il doppio impegno con Benin e Ruanda, è riatterrato in Italia solo ieri sera, come Kossounou, e dunque tornerà ad allenarsi in gruppo oggi, ovvero due giorni dopo la maggior parte dei compagni. Ma soprattutto dopo un lungo digiuno di lavoro continuativo con la squadra, iniziato a metà agosto, dopo la suggestione dal Paris Saint-Germain. Il suo ritorno fra i convocati, in coincidenza con la partita con l’Inter, lo ha visto in panchina. Risultato: Lookman deve ancora “debuttare” in campionato in questa stagione.

DOMENICA CON LA VIOLA.  Il “come” Lookman rientrerà nell’Atalanta dopo la nazionale è ancora da verificare. Idem per il tipo di utilizzo che Gasperini sceglierà per lui contro la Fiorentina: più facile è ipotizzare che in ogni caso la gara di domenica – a prescindere da quanto giocherà – possa essere considerata pure un viatico per riaverlo il più possibile vicino al top in Champions contro l’Arsenal. Il Gewiss non aspetta altro per “perdonare” il nigeriano dei dubbi di agosto: anche l’accoglienza di domenica potrà avere il suo peso per un giocatore che l’Atalanta da subito ha conosciuto come molto particolare anche per la sua sensibilità.