Le parole del terzino del Bologna: “Gli amici sono una grande risorsa. Italiano sempre sul pezzo, grande appassionato di calcio”
Sulla Gazzetta dello Sport intervista a Lorenzo De Silvestri, che cita il suo passato viola e parla di Italiano: «Io vorrei giocare ancora… ma si vedrà».
Molti la definiscono esempio, maestro, leader, oltre che capitano. C’è una volta in cui non è stato un esempio? «Nel periodo fra l’ultima Fiorentina e la Samp. Volevo mollare tutto. Poi un giorno vado a Roma, vedo gli amici d’infanzia e glielo confesso. Loro mi dicono: “Stai facendo tutto ciò che ognuno di noi avrebbe sognato di fare e vuoi mollare? Ora vai, gioca o ti ci rimandiamo noi a calci nel culo”. Gli amici sono una grande risorsa. E la testa conta».
Italiano in cosa è stato bravo? «E’ stato bravo a farci capire la sua passione. All’inizio sembrava un “esagerato” che sta sempre sul pezzo. No: è appassionato di calcio. Non è mai scarico. Capire quanto sia dirompente la sua passione per il calcio ci ha aiutati a far bene, migliorare, a voler progredire».
Perché bisogna credere in questo Bologna? «Tutti noi crediamo nel meglio, nel tornare in Europa, ma magari più l’asticella si alza e più si creano preoccupazioni o aspettative. All’ambiente chiedo di essere positivo, di restare come noi sul pezzo fino alla fine. Unione e sostegno. Poi si vedrà».
Gioca lei (o Calabria) stasera? «Non lo so. Italiano ci dice la formazione solo quando arriviamo al campo. E questo, abbinato al fatto che ha già fatto 35 formazioni differenti, si traduce così: tutti sul pezzo e tutti coinvolti».
Di
Redazione LaViola.it