I soldi a volte non bastano: la Fiorentina deve migliorare il suo appeal sul mercato. Domenica avversario l’argentino, seguito a lungo
La Fiorentina va a Udine e ritrova Rodrigo De Paul, peccato che giochi fra gli avversari nonostante i viola non abbiano mai nascosto la stima, e anche molto di più, nei confronti del centrocampista argentino. Un corteggiamento poco corrisposto anche dall’Udinese, che aveva sparato altissimo senza mai scendere troppo: le alte richieste bianconere (40 milioni, poi diventati 35) e la moderata spinta del giocatore, che probabilmente aspettava l’evoluzione di altre proposte, hanno impedito il trasferimento. Così scrive La Nazione.
SALTO DI QUALITA’. La Fiorentina dovrà fare un salto di qualità anche a livello di identità calcistica, proprio in termini di appeal nei confronti di giocatori di fascia medio alta, perché sulla volontà di investire di Commisso non sembrano esserci dubbi. Eppure ci sono stati momenti in cui la volontà di migliorarsi attraverso innesti di qualità superiore è rimbalzata sulle perplessità manifestate dai possibili rinforzi. Due casi per tutti: Milik e Torreira.
MILIK E TORREIRA. Quand’era parcheggiato fuori rosa nel Napoli, la Fiorentina si era fatta avanti per Milik con la speranza di poter offrire a Iachini un centravanti andato parecchie volte in doppia cifra. Furono le perplessità di Milik (poi finito al Marsiglia, dopo aver fiutato anche la possibilità di andare alla Juve o all’Inter) a interrompere sul nascere e anche in seguito le ambizioni viola. Diverso il caso di Torreira, in prestito dall’Arsenal all’Atletico Madrid e sondato dalla Fiorentina che sperava di estrarlo da una panchina abbastanza fissa. Pesante il pressing di Pradè, tanti contatti, ma anche in questo caso – a prescindere dalla volontà dell’Atletico Madrid – non arrivò dal giocatore la spinta decisiva per concretizzare l’affare.
AUMENTARE L’APPEAL. Anche a gennaio, quando sono arrivati Kokorin e Malcuit, le aspettative erano probabilmente diverse. La missione della Fiorentina deve essere quella di aumentare la propria quota di affidabilità nei confronti di giocatori che hanno mercato, e dunque la possibilità di scegliere. Come con Amrabat e Quarta.
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Redazione LaViola.it