Il portierone spagnolo tante volte decisivo, per la Fiorentina l’opzione fino al 2026 è una formalità. Ma si vuole andare oltre. Lui però non ha fretta
La Fiorentina è più che soddisfatta della stagione disputata fin qui da David De Gea. Il trentaquattrenne spagnolo si è confermato un estremo difensore di affidabilità rara, sfoderando parate di assoluto livello anche a San Siro due giorni fa. La società viola, da parte sua, può contare su un’opzione per il rinnovo annuale a ingaggio raddoppiato, da 1.2 milioni di euro a 2.4 (comunque un settimo rispetto a quanto percepiva al Manchester United, ossia circa 15 milioni di euro). Sta di fatto che il club viola, per quanto lo riguarda, considera l’opzione per il prolungamento un passaggio scontato da formalizzare e basta, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
NUOVI SCENARI. Addirittura Pradè e Goretti starebbero pensando di proporre a De Gea un rinnovo più sostanzioso così da allungare l’accordo per almeno due anni. Quindi fino al 2027. In quest’ultimo caso il portiere classe ’90 potrebbe chiedere legittimamente uno stipendio maggiore. Il concetto è che la Fiorentina è già convinta di voler blindare l’ex Atletico e United.
NIENTE FRETTA. De Gea non ha ancora sciolto le riserve, nel senso che non si è sbilanciato su una permanenza o meno. È cosciente dell’opzione a favore del club, così come è felice dell’avventura intrapresa a Firenze dove ha trovato una piazza entusiasta di averlo in squadra. Dall’altra parte, però, non ha ancora preso una decisione definitiva sul da farsi, il che non significa volersene andare per forza ma nemmeno essere sicuramente disposto a firmare un rinnovo pluriennale. Semplicemente: è tutto in divenire. Per adesso il calciatore ha preferito dribblare gli interrogativi sul suo futuro così da mantenere alta la concentrazione in vista di un finale di stagione impegnativo e pieno di obiettivi da raggiungere. Non c’è dubbio che una qualificazione internazionale potrebbe avere un peso nelle riflessioni di De Gea (come in quelle di altri suoi compagni). Tanto più se la squadra di Palladino, al Viola Park, si è posta un obiettivo superiore all’Europa League.
Di
Redazione LaViola.it