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De Gea, Kean e poi tanti dubbi. La prima euro-Fiorentina è un rebus

Tanti dubbi per Palladino in mezzo al campo e in difesa. Davanti la certezza è Kean, in porta giocherà De Gea

David De Gea tra i pali, pronto a mettere a disposizione la sua incredibile dose di esperienza (anche se lo spagnolo non gioca un match internazionale dal 20 aprile dello scorso anno), e poi solo tantissime incognite. La prima formazione che Raffaele Palladino ha in mente di disegnare per il proprio debutto europeo è avvolta da mille incertezze. E non solo perché il rischio di effettuare un’eccessiva rotazione rispetto all’undici di partenza che ha aperto la stagione a Parma potrebbe esporre la squadra a qualche difficoltà di troppo, al cospetto di un avversario che – pur nettamente inferiore a livello di caratura tecnica – è in testa al proprio campionato e non perde da quattro mesi, ma anche per il fatto che l’allenatore ha intenzione di blindare il passaggio del turno nei 90’ della sfida d’andata per evitare brutte sorprese, scrive stamani La Nazione.

Rosa ancora corta (in attesa di altri innesti in arrivo dal mercato), fuori Gonzalez per questioni di mercato (si è allenato con la squadra ma soltanto a parte) al pari di Gudmundsson per condizioni precarie e ancora una volta Amrabat convocato. E sarà con tutta probabilità il marocchino uno dei titolari della squadra che cercherà di indirizzare il doppio confronto con la Puskas Akademia: l’ex United sta bene, pensa solo alla Fiorentina e dovrebbe agire nel cuore della mediana assieme a Mandragora, bissando di fatto il tandem visto al Tardini sabato.

A completare il centrocampo dovrebbero pensarci Kayode sulla destra e Biraghi dalla parte opposta. Per il resto l’unico reparto che naviga verso scelte abbastanza consoliate è la difesa: con la squalifica di Pongracic nella gara di domenica col Venezia, il croato è destinato a partire dal 1’, piazzandosi al centro di una linea che sarà completata da Martinez Quarta e Ranieri, fermato a Parma dal giudice sportivo. Sulla trequarti sembra scontato l’impiego di Sottil, rimasto inizialmente in panchina in Emilia per condizioni fisiche precarie, mentre più che mai aperto il ballottaggio tra Colpani e Ikoné, con l’ex Monza favorito. Davanti viaggia spedito verso la conferma Kean, che ha voglia di interrompere un digiuno da gol che dura da 509 giorni.

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