Il procuratore ha parlato anche del mancato rinnovo con la società viola: “Non si può arrivare ad un anno della scadenza per rinnovare”
Il noto procuratore Oscar Damiani ha commentato ai microfoni di Radio Bruno la situazione relativa a Dusan Vlahovic: “Dall’esterno è sempre difficile dare un’opinione precisa… Capisco che la società abbia fatto grandi sacrifici per tenerlo, ma sono dell’idea che quando le cose non vanno è giusto cambiare. L’importante è avere delle idee, i giocatori si trovano. È facile dare sempre la colpa agli agenti, ma i manager fanno quello che dicono i calciatori, non comandano loro. I procuratori devono assecondare i giocatori. Poi certo bisogna sempre calmierare certe situazioni. Che Vlahovic fosse un campione si vedeva, non si può arrivare ad un anno della scadenza per rinnovare: nelle mie esperienze ho spesso rifatto contratti anche a tre anni dalla scadenza perché spesso i calciatori esplodono prima. I sentimentalismi non esistono più“.
VIA A GENNAIO? “Secondo me no: è un giocatore che vale più di 50 milioni, non so quante società sono disposte a spender certe cifre. Il fatto che non accetti il rinnovo coi viola non vuol dire per forza che ha già qualcosa in casa. Se andrà via ne arriverà un altro: guardate Donnarumma, è andato via ed al Milan è arrivato un portiere di pari valore“.
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Redazione LaViola.it