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Da ‘parte sinistra della classifica’ a ‘intanto fare 40 punti’. Asticella viola al ribasso. Prandelli predica realismo e cerca di scuotere i suoi

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Da obiettivo parte sinistra della classifica a intanto pensiamo a fare 40 punti. L’asticella viola si abbassa, col realismo e pragmatismo di Prandelli

Voli pindarici? No grazie. Spazio per illusioni non ce n’è nelle parole di Cesare Prandelli. Anche dopo essere tornato da Udine con un passaggio di turno in Coppa Italia. Obiettivo stagionale? “Ad oggi dico…intanto pensiamo a fare 40 punti, poi si vedrà”.

CAMBIO DI VEDUTE. L’asticella viola cambia, dunque. Verso il basso. Da obiettivo parte sinistra della classifica sbandierato da proprietà e Iachini nei mesi scorsi al sano pragmatismo di Prandelli. Migliorare sé stessi e il decimo posto della passata stagione non è la priorità. O meglio non lo è più. Prima c’è da evitare il disastro. E mettere al sicuro una permanenza in A che stando ai valori che ha questa rosa non parrebbe certo essere un problema. Ma non si sa mai. Non pareva un rischio concreto neanche lo scorso anno, né due stagioni fa. E invece, poi, la Fiorentina si è ritrovata a vivere lunghi tratti di campionato con l’acqua alla gola. Meglio entrare subito nell’ottica delle idee che serve entrare nella giusta mentalità.

SPIRITO. Mentre in avvio di avventura, poche settimane fa, Prandelli pareva più sicuro dei valori a disposizione, va registrato già un piccolo passo indietro, evidente, nella considerazione del reale potenziale di questa rosa. Che ne ha, e tanto. Ma quando non si riesce a metterlo in pratica sul campo è evidente che il cammino possa farsi più in salita del previsto. E ci vorrà tempo. Nel quale, però, serve ritrovare unità e coesione, spirito e grinta, che possano ridare al gruppo sicurezze tali da poter poi far vedere sul campo doti e qualità che adesso vanno in secondo piano: contano i risultati. Perché calendario e classifica non fanno dormire sonni tranquilli.

POI CHISSA’. 40 punti poi chissà…Per il terzo anno di fila, insomma, la Fiorentina si ritrova a dover fare i conti con una realtà sottodimensionata rispetto a spese (settimo monte ingaggi del campionato), valori (a detta di tutti) e storia. Con i tanti alibi del caso che hanno portato a questa situazione, responsabilità varie e un futuro tutto da scrivere. Rispetto al mettere i problemi sotto il tappeto, intanto, Prandelli li sta evidenziando tutti, pubblicamente. Ed è già qualcosa. A cominciare da difetti e limiti di una Fiorentina che continua il percorso di ricerca di sé stessa, e dalla quale il tecnico viola si aspetta di vedere ben altro. Come immaginava, e come immagina. Ma tra il dire e il fare, si sa, di mezzo c’è il mare. Che in questo caso è pieno zeppo di difficoltà. E queste, così come le paure, vanno affrontate e risolte. Ma già rendersi conto di averne è un primo passo.

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