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Dalla Juve alla Juve. Chiesa conquista la Fiorentina, Firenze ed un nuovo contratto
Un anno fa di questi tempi Federico Chiesa lo conoscevano in pochissimi. Oltre agli addetti ai lavori pochi intimi appassionati di settore giovanile e al seguito della Primavera e pochi altri. Se non perché era il figlio di Chiesa. Cognome carico di ricordi e nostalgia in quel di Firenze e provincia. Uno dei tanti figli d’arte che popolano il mondo del calcio e che spesso e volentieri dopo qualche articolo di giornale scompaiono dai radar restando semplicemente eredi di un cognome del calcio che fu. Un anno dopo, invece, Federico Chiesa si è consacrato al grande pubblico come un possibile futuro crack del calcio. Con una particolarità: avere la Juventus nel destino. E non come possibile futura destinazione, ma perché contro i bianconeri ha dapprima esordito in Serie A, non senza sorpresa, e alla vigilia della gara contro la Juve stessa ha rinnovato il suo contratto fino al 2021.
Giusto il tempo di un girone per conquistare Firenze e la Fiorentina. Perché Paulo Sousa lo aveva già conquistato ancora prima di far parlare di sé. Già a Moena il portoghese aveva iniziato a tenerlo sott’occhio. Tanto da mandarlo in campo all’esordio di questo campionato da titolare allo Juventus Stadium, non certo in uno stadio qualunque senza un minuto di esperienza nel massimo campionato. “Sarà la bandiera della Fiorentina” disse in quella circostanza lo stesso Paulo Sousa lasciando tutti più o meno di stucco. Poi la sostituzione al 45′ dopo un primo tempo così così e qualche panchina di troppo. Fino alla maglia da titolare ritrovata ed al primo gol da professionista in Europa contro il Qarabag. Tanto da far sperare ogni volta i tifosi che Chiesa Jr sia nell’undici titolare al posto di un ormai quasi bocciato Cristian Tello. Stasera, ad esempio. Di nuovo la Juve sul cammino di Chiesa, con la concreta chance di giocare dal primo minuto come un girone fa. Per continuare a sorprendere, con quella postura che tanto ricorda il papà Enrico, ed un destino ancora tutto da scrivere. In maglia viola fino al 2021. Almeno sulla carta. E non è poco. Stavolta il tempismo sui rinnovi, spesso e purtroppo tardivo della Fiorentina, è stato perfetto. Sulle orme di papà Enrico, Federico continua a correre.