Non proprio parole eleganti, come a dire che la gara fosse poco più che un intoppo nel programma estivo viola. A 48 ore dall’esordio stagionale al Franchi, contro il Celta Vigo. Frecciata che è arrivata dopo la formazione ultra-baby schierata dal 1′. E non solo giovani, ma anche giocatori che non rientreranno nella Fiorentina 2016/2017 (forse neanche in futuro), come Salifu, Diakhatè, o i partenti Bagadur e Mancini (nelle prossime ore a Benevento e Perugia). Insomma, scelte evidenti in funzione della partita di domani contro il Celta Vigo, ma ne è uscita – come era nei rischi – una bella figuraccia. Per la prestazione, ma anche per l’aver ‘snobbato’ un evento sentito a Cesena come il Memorial Lugaresi. E che dire dei quasi 200 tifosi viola giunti al Manuzzi… Tra le note positive il solo Toledo, buttato nella mischia nella ripresa, quando la Fiorentina aveva in campo un paio di punti di riferimento in più. Buoni spunti, sprazzi del funambolo che tutti descrivono.
Per l’argentino – che come Sousa ha ricordato non si allenava da maggio – le conferme arriveranno nelle prossime gare, anche con l’aumentare della condizione. Di sicuro, un’altra manciata di minuti l’avrà anche domani sera al Franchi. Il primo test vero di livello, contro il Celta Vigo (squadra arrivata sesta nella Liga lo scorso anno, davanti al Siviglia). Un evento che segna il debutto davanti ai tifosi fiorentini, seppur in amichevole di fine luglio. Ha dunque un sapore speciale, la gara contro l’ex Roncaglia. Anche per dare subito una risposta alla figuraccia di Cesena, che ha segnato un pizzico di malumore tra i tifosi proprio per quanto ricordato prima. Ma soprattutto per trovare altre ‘vere’ risposte dopo i giorni di lavoro tra Moena e Firenze. Si inseriranno sempre più nel motore Badelj, Bernardeschi e Kalinic, tre pilastri della squadra arrivati solo negli ultimi giorni (giocheranno quindi solo parte della ripresa), ma gli occhi del Franchi saranno soprattutto – ancora – puntati su Giuseppe Rossi. Rimasto ieri a Firenze ad allenarsi insieme ad altri big del blocco viola, domani sera titolarissimo al centro dell’attacco di Sousa. E poi spazio a Borja, Gonzalo, Astori, Alonso e Vecino, per una colonna portante che potrà dare sicurezze ai giovani ‘pronti’, come Chiesa e Hagi ad esempio, che per la prima volta si esibiranno nella cornice del Franchi contro un avversario internazionale come il Celta Vigo.
Una sfida senz’altro più credibile rispetto a Cesena, insomma, che potrà dare indicazioni sulla forma della squadra. Risposte allo stesso Sousa, che in attesa del mercato lavora con i giocatori a disposizione, a tre settimane dal primo impegno di campionato. Non una gara a caso, tra l’altro, a Torino contro la Juve,il 20 agosto. Da lunedì 1 agosto, poi, nuova partenza verso l’Austria, dove Bayer Leverkusen e Schalke 04 – e dopo Valencia al Mestalla – saranno i test di preparazione verso l’esordio nella tana dei bianconeri.
Di
Gianni Ceccarelli