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Editoriali

Dalla Dea comincia la volata finale. Con la spinta del Franchi, Fiorentina a caccia di un’altra impresa

Alle 15 la sfida contro l’Atalanta, con Gasperini (squalificato) che sarà in Tribuna. Kean e Gudmundsson davanti, confermati gli undici che hanno steso la Juve

L’attesa è di quelle importanti, con il Franchi che sarà quello delle grandi occasioni. In attesa di poterlo riempire nuovamente per intero, oggi contro l’Atalanta sugli spalti ci saranno circa 21.000 tifosi. Sold out la Curva Ferrovia e i due Parterre, ma biglietti che ormai si trovano ormai con il contagocce anche negli altri settori. L’entusiasmo dello stadio sarà fondamentale per spingere la Fiorentina verso l’ennesima impresa. Nel vecchio ‘Comunale’ sono già caduti in tanti: dalla Lazio al Milan, passando per la Roma, l’Inter e pure la Juventus. Vero, l’Atalanta in trasferta vola, ma il momento della Fiorentina impone quantomeno fiducia.

All’andata la squadra di Palladino fece vedere le prime cose interessanti della stagione. Perse, si dimostrò ingenua, ma nel primo tempo si dimostrò capace di mettere alle corde la Dea, con due gol fatti e un palo clamoroso colpito da Kean. Moise è tornato carico come una molla dalla parentesi Nazionale. Scalpita, il duello con Retegui non è dato sapere se ci sarà in partenza. Gasperini potrebbe ternerlo in panchina per farlo entrare nella ripresa. Vedremo, alla Fiorentina interessa poco. Per Palladino contano di più le condizioni dei suoi calciatori. Adli e Folorunsho sono finalmente recuperati al 100%, a centrocampo c’è quella scelta mancata per parte della stagione. Sette calciatori pronti a darsi il cambio per tenere vivo il motore della squadra, fermo restando che adesso i titolari restano Fagioli, Cataldi e Mandragora.

Da oggi la Fiorentina comincerà la sua volata finale. La lotta all’Europa è aperta, ma in attesa dei tanti scontri diretti che ci saranno nelle prossime giornate, Bologna, Juventus e Roma hanno vinto negli anticipi. Serve continuità di rendimento, con le big e non solo. Perché alla fine la differenza la faranno i punti con le medio piccole. Quelli che il Bologna ha raccolto a Venezia e la Roma ha preso a Lecce. Sarà comunque un mese di aprile intenso, con sei partite in ventidue giorni. Tornerà la Conference League col il doppio confronto con il Celje. E la stagione della Fiorentina fondamentalmente comincia da qui. E’ tutta da scrivere in campionato e in Europa. Dall’Atalanta in avanti, con l’obiettivo di arrivare a disputare quindici partite compresa quella di oggi. Vorrebbe dire arrivare a Wroklaw. L’ha ricordato a tutti anche Gudmundsson nella giornata di ieri. L’obiettivo è arrivare lì. L’impressione è che sia almeno una parte del patto rimasto segreto nello spogliatoio.

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