Alla scoperta dell’attaccante brasiliano del Barcellona che piace alla Fiorentina
Timotéo è una piccola cittadina brasiliana situata nello stato di Minas Gerais ed è conosciuta come la capitale brasiliana dell’Inox, la città dell’acciaio: un soprannome dovuto al progetto nato nel 2017 che prevedeva lo sviluppo di nuove aziende legate alla lavorazione dell’acciaio inossidabile. Qui è nato e cresciuto Vitor Roque, l’attaccante del Barcellona che è finito nel mirino della Fiorentina.
GLI INIZI. Il classe 2005 si è trasferito insieme alla sua famiglia a Coronel Fabriciano e a 6 anni ha iniziato a giocare da mediano davanti alla difesa nella scuola calcio Cruzeirinho, a 247 chilometri da Belo Horizonte. Centrocampista come suo padre Juvenal, ma solo a livello dilettantistico e oggi fa l’ispettore di qualità: da lui ha ereditato il soprannome di Tigrinho, tigrotto, visto che veniva chiamato Tigrao. Sua mamma Hercília invece vende costumi da bagno, ma la sua specialità è preparare il pollo fritto e le banane fritte: i piatti preferiti di Vitor.
Dal centrocampo all’attacco, all’età di 10 anni Vitor Roque è entrato nel settore giovanile dell’América-MG, dove giocava con i più grandi, ma il suo ex allenatore Luciano Schuai assicura di aver perso una sola partita con lui in campo nei 2 anni che lo ha allenato. La storia con l’America-MG è terminata in tribunale. Infatti, nel giorno in cui ha compiuto 14 anni, data minima prevista dalla legge per la firma di un contratto di formazione con le società calcistiche da parte di un minorenne, Vitor Roque ha iniziato ad allenarsi con il Cruzeiro. E dopo 6 mesi senza giocare partite ufficiali, i club hanno raggiunto un accordo: il club di Belo Horizonte ha preso il 65% dei diritti del cartellino e l’América il 35%.
PRECOCITÀ. A febbraio 2020, prima ancora di compiere 15 anni, Tigrinho è stato convocato dalla Selecao Sub-16. A novembre dello stesso anno, all’età di 15 anni e 9 mesi ha esordito nella Sub-17 e a maggio 2021 ha firmato il suo primo contratto da professionista con il club del presidente Ronaldo. Sei gol in 16 presenze totali con il Cruzeiro allenato da Vanderley Luxemburgo, che nel frattempo era retrocesso in seconda divisione. Ma l’esperienza di Vitor Roque alla Raposa si è conclusa ad aprile 2022, quando l’Athletico Paranaense lo ha annunciato come il trasferimento più oneroso della storia del club. 4,3 milioni nelle casse di Ronaldo, che non la prese bene.
A Paraná, Vitor Roque ha firmato un contratto fino al 2027 con clausola rescissoria da 60 milioni. 172 cm di potenza, esplosività e un mancino che sbaglia raramente: 7 gol in 36 presenze con Scolari in panchina, in un 2022 chiuso con la finale di Libertadores persa contro il Flamengo a Guayaquil. Il 2023 è iniziato con i 6 gol in 6 presenze nel Sudamericano Sub-20 in Colombia, ed è proseguito con l’esordio nella Selecao nella sconfitta per 2-1 contro il Marocco, quando è diventato anche il giocatore più giovane a esordire dopo Ronaldo (record di precocità poi battuto da Endrick).
BARCELLONA. Il Barcellona lo ha pagato 61 milioni (30+31 di bonus), con una clausola di uscita da 500 milioni e un contratto fino al 2031. Dal suo arrivo a gennaio, il giovane brasiliano ha collezionato 13 presenze (11 in campionato e 2 in Copa del Rey) per un totale di 310 minuti e 2 gol contro Osasuna e Alavés. Un feeling mai sbocciato con Xavi, adesso spera di convincere Flick, ma intanto Porto, Siviglia, Betis, Atlético Madrid e anche la Fiorentina hanno preso informazioni per una sua possibile cessione. Dopo un primo semestre in Europa al di sotto delle aspettative, Tigrinho vuole tornare a ruggire. Vedremo con quale maglia.
Di
Mattia Zupo