Editoriali
Dal possibile baratro alla rinascita in sole due partite, adesso serve continuità nei risultati. Poi toccherà al mercato…
Le vittorie contro Empoli e Milan hanno fatto cambiare la stagione della Fiorentina, che contro Parma e Genoa può centrare il poker. Poi toccherà a Pantaleo Corvino
Da un passo dal baratro alla possibile rinascita in solo due partite. In molti, prima della gara contro l’Empoli, pensavano che dal derby toscano la Fiorentina di Pioli, con un pareggio o una sconfitta, sarebbe precipitata nel precipizio dell’anonimato con una classifica che avrebbe iniziato a far paura. Con tutte le problematiche che si sarebbero ulteriormente aggravate per il proseguo della stagione ma anche per la posizione dello stesso tecnico, di Corvino e di alcuni giocatori.
Il calcio, però, riserve spesso sorprese (soprattutto inattese) e alla vittoria contro l’Empoli si è sommata quella di San Siro contro il Milan. Cambiando, in positivo, la propria classifica. In passato la squadra di Stefano Pioli in trasferta aveva giocato partite migliori, dove avrebbe meritato più di quanto poi raccolto. Questa volta, però, è arrivata la vittoria anche se la prestazione non è certo stata esaltante.
Al Meazza, però, sono arrivati tre punti che hanno permesso di sfatare il tabù trasferta di questa stagione (ancora i viola non avevano vinto una partita), di battere una ‘big’, di dare nuovo entusiasmo e stimoli ai giocatori e tutto l’ambiente viola.
Certo, i problemi non sono risolti. E chi pensa questo sbaglia. Se Lafont e la difesa sono quelli che fino a oggi hanno dato maggiori sicurezze, centrocampo e attacco hanno bisogno di trovare i giusti equilibri e i giocatori giusti.
Pioli in questa prima parte di stagione ha provato di tutto: a volte ha avuto risposte positive, in altre si attendeva delle conferme che invece non sono arrivate. In questo caso è logico attendersi un mercato di gennaio capace di rinforzare particolarmente questa rosa, ma è meglio non farsi troppe illusioni visto le indicazioni date dalla società a Corvino: al massimo giocatori con diritto di riscatto e niente più.
Adesso Chiesa e compagni devono provare, nelle ultime due gare prima del giro di boa del campionato, a confermare almeno gli ultimi risultati. Contro Parma e Genoa la Fiorentina ha la possibilità di fare poker o almeno di portare a casa diversi punti
Questo gli permetterebbe di giocarsi un girone di ritorno da protagonista. Per quali obiettivi? Per adesso meglio restare coi piedi per terra: sono ancora tante le gare da giocare.