Connect with us

News

Dal Napoli al Napoli: un girone in difesa di Firenze e della Fiorentina. Al San Paolo in cerca di conferme

Un girone in difesa delle ragioni della sua Fiorentina, dei tifosi viola, e di Firenze per Rocco Commisso che ritrova il Napoli dopo le polemiche dell’andata

CENTOQUARANTASETTE GIORNI DOPO. Da quella prima giornata del girone d’andata alla prima di ritorno che si giocherà sabato al San Paolo sono passate 21 gare tra campionato e Coppa Italia, 147 giorni quando Pasqua decreterà il fischio d’inizio delle ostilità tra Napoli e Fiorentina. Lasso di tempo breve nel mondo del calcio, in cui però, a Firenze, è successo di tutto. Dai sogni di gloria al doversi guardare le spalle, da Montella in panchina all’arrivo di Iachini, dall’infortunio di Ribery a situazioni più o meno risolte come quelle di Chiesa. E a Napoli non è che se la siano passata meglio, dal cambio di tecnico a una classifica che vede gli azzurri con solo 3 punti in più in classifica rispetto ai viola. Una cosa non è mai cambiata: la difesa di Firenze e della Fiorentina da parte di Rocco Commisso.

IN DIFESA DI FIRENZE E DELLA FIORENTINA. Già al fischio finale di quel primo turno di campionato, tra il tuffo di Mertens clamorosamente giudicato rigore dal direttore di gara Massa e dall’addetto al Var Valeri e lo strattone subito da Ribery che avrebbe potuto cambiare la storia di quella gara Rocco Commisso intervenne in maniera dura: “Abbiamo giocato bene, i ragazzi avrebbero meritato un altro risultato, ma queste cose nel calcio succedono. Mi ha sorpreso come nei due casi in discussione l’arbitro non sia andato alla Var, penso che la tecnologia esista per i casi in cui l’arbitro non si sente sicuro. Queste situazioni hanno cambiato la partita. Vediamo cosa succede nella prossima”.

Nelle ore successive a quella gara arrivò l’input da parte dello stesso patron viola di chiedere maggior tutela per la sua Fiorentina nelle sedi opportune, con Pradé e Barone chiamati a far valere le ragioni viola in Lega.

POI LA LAZIO.Ieri sera non ho avuto belle sensazioni, ho visto cose che non mi sono piaciute. E’ un po’ scandaloso quello che è successo. Tutto è cominciato da quel fallo (su Sottil, ndr), si doveva andare al Var e poi si poteva accettare la decisione dell’arbitro. Gli arbitri devono essere all’altezza, perché non vanno al Var ora che c’è?. In America abbiamo la moviola, e non ci sono più polemiche. Qui perché non si usa?”. Quel finale di partita vide anche la reazione di Ribery che venne poi squalificato tre turni: Era nervoso e ha sbagliato, anche se aveva ragione. Nella mia azienda chi sbaglia va fuori. E’ tutto un circolo vizioso nato dal non essere andati al Var. Non capisco perché non l’abbiano fatto, la stessa cosa è successa con il Napoli. Se Ribery sarà squalificato vedremo come muoverci. A livello internazionale dovrebbero dire agli arbitri di controllare al Var”

LAUTARO SU DRAGOWSKI. Voglio che i nostri calciatori siano tutelati. Ci sono stati bruttissimi falli durante questa stagione su Ribery, Pezzella, Castrovilli è stato il più ‘picchiato’ dopo Tonali e nell’ultima partita anche Dragowski. Spero che qualcuno guardi queste cose e venga rispettata la Fiorentina” disse il patron viola dopo Fiorentina-Inter e quel pestone di Lautaro Martinez sul portiere polacco. Gara che arrivava dopo che il club viola si era già dovuto ritrovare senza Pezzella per una gomitata di Carmine, e senza Ribery per un’entrata killer di Tachsidis neanche punita col fallo contro il Lecce. E al termine di quella gara contro l’Inter anche Chiesa avrà la peggio a suon di falli, dovendo restare fermo per tre settimane.

FINO ALL’ATALANTA. L’ultimo tassello lo ha messo sul mosaico prima di ripartire per l’America. Il comunicato ufficiale è durissimo nei toni contro Gasperini e l’Atalanta. Anche perché, delle trasferte fatte dai viola da quando si è insediata la nuova proprietà, quella di Parma contro i bergamaschi non era piaciuta affatto a Rocco. Modi e trattamenti da parte del pubblico nerazzurro, nei confronti dei suoi collaboratori e dei suoi familiari, gli avevano fatto a dir poco storcere il naso. Così come il trattamento subito da un suo pupillo come Chiesa offeso e fischiato per tutta la gara. E per questo ha colto la palla al balzo per rispedire al mittente critiche e accuse provenienti da tecnico a presidente della Dea.

In modo duro, e con quella chiosa da applausi: “I tifosi viola devono essere rispettati”. Aver offeso Gasperini, in quel modo, sarà anche condannabile. E lo è. Ma a difendere Firenze e la Fiorentina ci ha pensato il numero uno del club viola. Cosa che non sempre è avvenuta in passato, e che non era affatto scontata. Un girone dopo la sua Fiorentina ritrova il Napoli. Un girone, appunto, passato da Commisso in difesa di Firenze, dei tifosi viola e della Fiorentina.

ORA LE CONFERME. Dopo i tre risultati utili di fila rimediati da Iachini, con due vittorie e un pareggio subito allo scadere, al San Paolo la Fiorentina può andare con meno paura. Anche perché eliminare l’Atalanta in Coppa era tutt’altro che scontato. E se vincere aiuta a vincere… Già avere meno paura e partire sconfitti in partenza è un passo in avanti. E la testa, oltre che l’atteggiamento, possono far la differenza. Si veda, appunto, la gara contro i bergamaschi di mercoledì.

8 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

8 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

8
0
Lascia un commento!x