Dai fischi del Bentegodi al sostegno del Franchi: i tifosi si aspettano una svolta

Larga parte di tifoseria sembra non avere più fiducia, ma durante i 90′ arriverà il consueto sostegno alla squadra. Attesi in oltre 16mila

Si erano lasciati (male) domenica pomeriggio attorno alle 17. La Fiorentina da una parte, testa bassa e mani rivolte allo spicchio di Bentegodi in viola, in segno di scusa; loro, i quasi quattromila tifosi che avevano occupato il settore ospiti, con tutt’altro atteggiamento, a ricoprire di fischi e cori di rabbia i propri calciatori. Esortazioni a dare di più e a tirar fuori gli attributi, scene che hanno fatto male soprattutto a Raffaele Palladino, che aveva chiesto scusa subito ai tifosi in conferenza stampa. Si ritroveranno cinque giorni dopo in casa, al Franchi, in un clima che si annuncia ben diverso da quello del post-partita di Verona. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

NESSUNA CONTESTAZIONE. Non ci saranno, almeno prima del fischio d’inizio, contestazioni particolari, la tifoseria dovrebbe astenersi da prese di posizioni forti. Poi ci sarà il campo e un primo responso lo darà, come sempre, la Curva Fiesole, ancora sotto shock per quanto successo due domeniche fa, quando il Como era venuto a palleggiare in faccia a casa dei viola. Prima di eventuali riflessioni post-partita della dirigenza, saranno i tifosi i primi a dare una risposta a quanto proporranno in campo gli uomini di Palladino. La maggior parte del popolo viola sembra aver perso fiducia nell’attuale progetto tecnico. Il pessimismo che si respira verrà però messo da parte, quantomeno all’inizio, per fare fronte comune. La speranza è arrivare a quota 20mila presenze: ad ora sono stati staccati poco più di 16mila tra abbonamenti e biglietti.