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D’Agostino: “Ikoné stringendo non ha nulla. Berardi lo paragono a Colpani”
L’ex viola D’Agostino ha parlato della nuova Fiorentina e di quello che manca alla squadra
L’intervista all’ex centrocampista della Fiorentina, Gaetano D’Agostino, a Radio Bruno: “Allenatore nuovo, filosofia nuova. Molti i calciatori cambiati e ci vuole del tempo. Con il Milan hanno fatta la partita più bella a livello di intensità e idee. Queste vittorie alzano l’autostima e la consapevolezza. Vedremo una Fiorentina più libera dal peso di fare una buona prestazione e una grande vittoria, l’ha già fatta e può ripartire da lì”.
ADLI-CATALDI-BOVE. “Cataldi può portare ritmo e ordine. Bove è serio, costante nelle prestazioni e disponibile per i compagni. Adli è il più imprevedibile nella giocata che può inventarsi anche il gol. È un centrocampo che si è amalgamato bene. Se si compensano nei loro difetti può essere un centrocampo molto importante”.
COSA MANCA. “A questa Fiorentina aggiungerei un centrale difensivo in grado di aggredire in profondità. Manca un altro centravanti o perlomeno un altro esterno. Colpani è un ottimo colpo, ma deve sbloccarsi. Al suo posto entra Ikoné che è più forte nell’uno contro uno, ma poi sperpera tutto negli ultimi metri. Un giocatore tra la seconda punta e il trequartista lo prenderei a gennaio. Se Kean ha un periodo no, c’è bisogno di qualcun altro che butta dentro il pallone e sappia incidere in partita”.
SU IKONÉ. “Ha tutto per essere un giocatore devastante, ma stringendo poi non ha nulla. K’varatskhelia o Yamal quando fanno la giocata, la fanno per fare male. Mentre Ikoné cerca sempre di fare la giocata, sperperando energie. Pecca di intelligenza calcistica”
BERARDI? “Berardi lo paragono a Colpani come stile di gioco. Firenze è una città e una piazza dove ogni giorno si vive di calcio. Monza e Sassuolo è un’altra pressione. Qua le responsabilità e le critiche aumentano. Sono due giocatori che vanno visiti in piazze più grandi per valutarli”.