Gaetano D’Agostino ripercorre in una lunga intervista a Gianlucadimarzio.com la sua carriera soffermandosi anche sugli anni di Firenze: ” Andai a Firenze ma il ciclo era finito, avevano toccato il massimo con Prandelli e quei successi erano difficilmente ripetibili. Conservo un bel ricordo a livello di singoli, c’erano Ljaic, Gilardino, Mutu, anche Mihajlovic come allenatore. Ma lo spogliatoio era piatto, forse il più brutto della mia carriera, infatti disputammo un campionato mediocre”.
Tappa a Siena, tra gioie e malumori: “Ambiente tranquillo, ma pesante. Il primo anno ci salvammo grazie a un grande Mattia Destro, poi è successo il casino con la Montepaschi. E iI tifosi mi facevano pesare il fatto che vivessi a Firenze”.
Di
Redazione LaViola.it