Il punto di vista lato bianconero dopo l’operazione Kean che vestirà presto la maglia della Fiorentina
Dopo il colpaccio di Firenze firmato dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli – 13 milioni più 5 di bonus per Moise Kean che era legato da un solo anno di contratto alla Juventus non si può definire diversamente se si è intellettualmente onesti – ecco che il reparto bianconero delle punte centrali o prime punte come le si vuol chiamare comincia a scarseggiare. Scrive Tuttosport.
Per ricapitolare il tutto, infatti, non ci vuole molto: Vlahovic titolare e Milik riserva. Stop. Troppo poco in assoluto e a maggior ragione se si pensa che Milik potrebbe essere ceduto qualora arrivasse l’offerta giusta. Per il tipo di apporto che propone legato anche al suo dinamismo senza palla non eccelso non rientra nei canoni Thiagomottiani.
Tra coloro che piacciono a Thiago Motta c’è sicuramente Mateo Retegui, attaccante del Genoa e della Nazionale che ha il “difetto” di costare un po’ troppo per quello che al momento è il budget juventino da spendere per il vice Vlahovic. Il Genoa, alla Fiorentina, per il proprio centravanti italoargentino ha chiesto 40 milioni di euro. Chiaro che sarebbero troppi anche per la Juventus ma nella rosa dei bianconeri esistono profili che potrebbero interessare al club rossoblù e di gradimento per il tecnico Alberto Gilardino.
Non c’è fretta per cui Giuntoli annota, prende contatti, imbastisce, allunga la lista dei papabili per il ruolo di vice Vlahovic in modo da poter avere una rosa di candidati da cui poter scegliere.

Di
Redazione LaViola.it