Connect with us

News

Da Toni a Gila: cercasi bomber per una Viola da Europa. Dusan si candida: lui il 9 del futuro?

Il classe 2000 viola è pronto a rinnovare con la Fiorentina. Il club di Commisso ha bisogno di un bomber per fare il salto di qualità. Può essere Dusan?

Pochi mesi fa, quando ancora il Covid-19 pareva essere cosa esclusivamente circoscritta ad una provincia della Cina, la Fiorentina combatteva con l’esigenza di cambiare marcia alla voce gol segnati buttandosi sul mercato alla ricerca disperata di un bomber. Arrivò così Patrick Cutrone, che tra ambientamento e necessità di ritrovare la condizione è stato fermato sul più bello dallo stop del calcio con annesso travaglio da positività al coronavirus. Nel frattempo, ‘l’acerbo’ Dusan Vlahovic confermava tutto il suo potenziale segnando un gol fantastico al San Paolo, e stendendo la Samp con due reti e un autogol propiziato. Acuti che non sono sinonimi di casualità.

PASSI DA GIGANTE. Il classe 2000 della Fiorentina, prima della sosta forzata, continuava ad apparire negli studi dei istituti di ricerca sul calcio internazionali tra le promesse più interessanti del pallone europeo assieme ad Haaland e Sancho, e non solo per un fatto anagrafico. Vlahovic, con i suoi miglioramenti, è ad oggi il capocannoniere della Fiorentina con i suoi 8 gol siglati tra campionato e coppe, con progressi evidenti anche nella gestione del pallone e delle ‘prese decisioni’. Tanto da catturare su di sé gli interessi di diversi club. Roma e Napoli hanno sondato il terreno, anche lo scorso gennaio, ricevendo secchi no dalla Fiorentina, intenzionata a firmare col ragazzone serbo un rinnovo lungo e più ricco che lo porti a superare il milione di euro netto a stagione.

BOMBER DA EUROPA. E la domanda sorge spontanea: può essere Vlahovic il bomber di una Fiorentina da Europa? Possibilmente alta Europa. Rocco Commisso non si sta nascondendo affatto. Ha in mente una squadra che lotti per le posizioni altissime della classifica l’anno prossimo. E per fare una stagione importante serve un centravanti che segni con estrema regolarità. Elemento che da tempo manca in casa viola.

STORIA DEL NUMERO 9. Il primo Toni fa storia a sé con i suoi 49 gol in due stagioni. Il secondo dette una grande mano, venendo scaricato con troppa fretta da chi decise di puntare su Mario Gomez. Dall’arrivo del tedesco in poi, tra sfortuna causa infortuni e scelte sbagliate, solo Nikola Kalinic è riuscito a segnare con regolarità. Pepito Rossi dovette fermarsi a 17 reti, Gomez è stato più ai box per infortunio che in campo, Muriel l’anno scorso ebbe un impatto devastante salvo poi scomparire, e Simeone, pur siglando 14 gol al primo anno di Fiorentina, non è mai stato costante. La coppia Jovetic-Ljajic del primo Montella fu un esperimento azzeccato, con tuttavia l’esigenza di un vero nove che il tecnico viola più volte rimarcò per fare il salto di qualità. Ilicic era tutt’altro che un nove, anche se averlo ceduto a pochi milioni si è rivelato col senno del poi un errore visto quello che lo sloveno ha fatto a Bergamo. Il primo Gilardino arrivò a 59 gol in 3 anni e mezzo.

CANDIDATURA. Dal dopo Kalinic, insomma, a Firenze è caccia al numero 9. Dusan Vlahovic si candida. Numeri e potenzialità ci sono. Così come la voglia da parte della Fiorentina che in lui ha sempre creduto. Ora ancor di più. E che sarà messa nero su bianco non appena la pandemia sarà alle spalle.

2 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

2 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

2
0
Lascia un commento!x